Economia

Centrale nucleare a Marghera, sì da Confapi Venezia

Zecchinel,occasione per risolvere problema energetico e bonifica

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 23 OTT - Contribuire, da un lato, a risolvere il problema del rifornimento energetico e bonificare, dall'altro, un'area che da anni attende un rilancio. Sono queste le motivazioni che spingono il presidente di Confapi Venezia, Marco Zecchinel, a esprimere il consenso della categoria di rappresentanza al progetto della centrale nucleare che potrebbe veder la propria luce a Marghera.
    "Diciamo sì all'ipotesi del nucleare a Porto Marghera - spiega Zecchinel - dal momento che, prima di tutto, in Italia abbiamo una difficoltà legata all'approvvigionamento di energia elettrica. Il fabbisogno nazionale non è coperto dalle fonti rinnovabili, che pur nella loro positività hanno una problematica di continuità e di stagionalità, se si pensa al solare. Il nucleare è la soluzione ideale per un Paese che aspira a rimanere la seconda potenza manifatturiera europea".
    Per l'area veneziana potrebbe essere un'occasione di ripartenza. "Su Porto Marghera - afferma ancora - c'è poi tutto un tema di bonifiche, lasciate dalla chimica, che da decenni attendono di essere effettuate: la costruzione di una centrale nucleare sarebbe l'occasione per non procrastinare più quest'intervento. A questo ci sono poi una serie di opere compensative che avrebbero delle ricadute importanti in un territorio come il nostro, che purtroppo sta subendo una pesante deindustrializzazione". (ANSA).
   

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