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>ANSA-BOX/Banca Progetto, da Popolare a banca d'affari delle Pmi

Capuano e Fiorentino restano alla guida, Pezzuto deve 'vigilare'

Redazione Ansa

(di Sara Bonifazio) (ANSA) - MILANO, 24 OTT - Banca Progetto, la banca d'affari presieduta da Massimo Capuano e guidata dall'ad Paolo Fiorentino, è nata nel 2015 quando il fondo americano Oaktree ha acquisito il 99, 82% della Banca Popolare Lecchese. A memoria della sua origine cooperativa restano i 900 soci di minoranza ma ormai, con 2 sedi a Milano e a Roma si è trasformata in un istituto specializzato nella cessione del quinto, nel finanziamento alle Pmi e nel factoring con un utile di quasi 72 milioni, un patrimonio netto di 290 milioni e capace di erogare 2,8 miliardi alle Pmi nel 2023.
    Oaktree stava già pensando a come valorizzare il suo investimento e aveva iniziato a studiare l'Ipo. Sarebbe dovuta sbarcare allo Star di Euronext Milan nel secondo trimestre del 2024 quando si sono fatti avanti i fondi di Centerbridge con un'offerta di acquisto che secondo indiscrezioni supera i 600 milioni di euro. L'accordo vincolante è stato firmato a settembre ed era in attesa del closing, soggetto alle consuete condizioni sospensive e alle approvazioni regolamentari e antitrust.
    Per ora la governance della banca, che in una nota sottolinea di non essere 'commissariata' ma sotto 'amministrazione giudiziaria', resta invariata. Donato Maria Pezzuto ha accettato l'incarico per un anno di affiancare il cda, verificare i processi, monitorare le procedure antiriciclaggio ma anche "esaminare l'assetto della società con particolare riferimento all'assetto organizzativo e gestionale".
    Banca Progetto, emerge dal decreto del Tribunale, era peraltro già finita nel mirino di Bankitalia a fine 2021 che poi l'aveva sanzionata per 100 mila euro, mentre l'Unità di Informazione finanziaria aveva evidenziato "significative carenze" nei presidi antiriciclaggio e ne aveva informato l'autorità giudiziaria. (ANSA).
   

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