(ANSA) - ROMA, 30 OTT - Inoltre, all'aumentare del tasso di
partecipazione femminile al mercato del lavoro corrisponde "un
incremento del tasso di fertilità". Un aumento dell'occupazione
femminile, quindi, oltre a contribuire a migliorare il bilancio
demografico dell'Italia, "favorirebbe la crescita economica
complessiva".
Con oltre 3,5 milioni di nuovi occupati negli ultimi 30 anni,
il terziario di mercato in Italia si conferma il principale
settore a creare crescita e occupazione e il 68% delle
imprenditrici italiane, oggi, opera in questo settore; inoltre
l'incidenza delle donne imprenditrici sul totale degli
imprenditori (donne e uomini) è maggiore nel terziario di
mercato (36,2%) rispetto al totale economia (30,6%), evidenzia
il rapporto.
"E' necessario ripensare in tema di welfare ma anche di
gestione dei territori e delle città, spazi e tempi che siano a
misura di persona, attraverso l'individuazione di strumenti e
politiche per una più equa armonizzazione fra vita privata e
lavoro", ha detto Anna Lapini, presidente di Terziario Donna
Confcommercio. "Solo attraverso strumenti di welfare, destinati
non solo alle lavoratrici dipendenti, ma anche e soprattutto
alle imprenditrici e mirati ad una genitorialità condivisa, si
riuscirà a superare il gender gap, stimolare la crescita
economica del nostro paese, incrementare l'occupazione e
l'imprenditoria femminile e contrastare il calo demografico."
(ANSA).