Economia

Confindustria Tn, 'credito d'imposta da rendere, danno per moda'

'L'interpretazione retroattiva delle norme è una beffa'

Redazione Ansa

(ANSA) - PRATO, 30 OTT - "Danno e beffa" per le aziende della moda, con soldi da restituire a seguito di un'interpretazione retroattiva delle norme sul credito d'imposta per ricerca e sviluppo: è la denuncia di Confindustria Toscana Nord, che spiega come nel 2016 una circolare dell'Agenzia delle entrate sul credito d'imposta per ricerca e sviluppo degli anni 2015-19 chiarisse che il beneficio includeva anche la ricerca nel settore moda. Tuttavia nel 2022 queste tipologie di spese venivano escluse.
    Le aziende, scrive l'associazione in una nota, avrebbero la facoltà entro domani 31 ottobre di autodenunciare l'utilizzazione, indebita secondo le interpretazioni retroattive, del credito di imposta e restituirlo in tre rate in altrettante annualità; in cambio, riceverebbero una compensazione dai contorni ancora indefiniti e comunque di modesta entità.
    "Sappiamo per certo che per alcune aziende le somme in gioco sono a sei cifre, abbastanza per destabilizzare molti bilanci", afferma Francesco Marini, presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord, secondo cui però "non è possibile effettuare una ricognizione per capire quanto questa vicenda incida sul nostro territorio. Comunque di certo è una vera e propria mazzata, tanto più in un momento così difficile per il settore. E' presumibile che le aziende interessate siano delle centinaia". (ANSA).
   

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