Economia

Asili nido a Napoli,serve sinergia virtuosa tra scuola e welfare

Il confronto in commissione. Trapanese, mancano misure nazionali

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 05 NOV - I dati sono evidenti: delle 3181 richieste di iscrizione agli asili nido di Napoli per l'anno scolastico 2024-2025 solo 2008 sono state accolte, con 1173 bambini che ad oggi non potranno accedere al servizio. Numeri che hanno una ricaduta anche sul piano sociale - ha detto con preoccupazione il presidente della commissione Politiche sociali Massimo Cilenti - e sui quali occorrono chiarimenti da parte dell'Amministrazione, soprattutto rispetto al rischio di commissariamento se entro il 2025 - in base a quanto previsto dalla legge - non si raggiunge il 33% della platea degli aventi diritto.
    L'assessora all'Istruzione Maura Striano ha confermato i dati, evidenziando che per raggiungere l'obiettivo del 33% degli aventi diritto è stato elaborato un piano di sviluppo triennale che punta a raggiungere 4424 bambini in più entro il 2027, grazie alle risorse derivanti dal bilancio comunale, dai fondi del Ministero e dall'ex fondo di solidarietà comunale. Se a questo si aggiungono i 500mila euro già stanziati per la ristrutturazione e l'ampliamento degli spazi scolastici e i fondi PNRR con i quali si stanno realizzando 6 nuovi asili nido, risulta evidente l'intenzione dell'Amministrazione di avviare un percorso virtuoso per migliorare i servizi per i bambini nella fascia 0-3 anni, un impegno che rischia di essere compromesso - ha concluso - dalle recenti misure previste nel bilancio statale che riducono l'obiettivo da raggiungere a livello regionale al solo 15 % degli aventi diritto.
    In tema di minori l'assessore alle Politiche sociali Luca Trapanese ha fornito ulteriori dati preoccupanti, denunciando che a livello nazionale non esistono misure di welfare per la presa in carico, da parte dei servizi sociali, dei minori nella fascia di età da 0 a 10 anni. A Napoli questo ha portato la situazione al collasso, ha spiegato, dove per l'accoglienza in comunità di minori non accompagnati e minori allontanati dalle famiglie di origine - ad oggi sono quasi 300 - si spendono 20,6 milioni di euro a fronte dei 16,350 milioni stanziati, senza che si possa predisporre un adeguato sistema di prevenzione nei loro primi anni di vita.
    "Rispetto a questi dati - ha concluso il presidente Cilenti - occorre avviare una sinergia virtuosa tra scuola e welfare per intervenire in questa delicata fase di crescita dei bambini, promuovendo nuove forme di partecipazione, soprattutto dei territori, nella redazione di un bilancio comunale sostenibile".
    (ANSA).
   

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