(ANSA) - BARI, 06 NOV - "I dati resi noti oggi dalla Banca
d'Italia sul trend dell'economia pugliese, nel primo semestre di
quest'anno, evidenziano un calo degli investimenti e delle
esportazioni con un pil che si attesta a 0,5%, di poco inferiore
al 2023.
Un rallentamento che ci fa preoccupare così come l'incertezza
dovuta alla prossima scadenza della decontribuzione Sud, una
misura considerata fondamentale per il supporto delle imprese
nelle regioni meridionali.
"Le stime di Bankitalia - per Fontana - vanno lette con
particolare attenzione e con adeguata preoccupazione: il
rallentamento, causato dall'aumento dei prezzi energetici e
dalle difficoltà nelle catene di fornitura, viene ulteriormente
aggravato dalle crescenti tensioni geopolitiche, aumentando
l'incertezza e i rischi per il commercio globale e i costi delle
materie prime. Divari, diseguaglianze e ritardi sono profondi e
non facili da colmare, da qui la necessità di recuperare elevati
livello di produttività".
"È sugli investimenti capaci di aumentare la produttività -
evidenzia - che bisogna puntare con determinazione, quindi sulla
crescita, cosa che l'Italia non fa da oltre vent'anni,
beneficiando di tutte le risorse europee disponibili, di quelle
non ancora sbloccate e del loro corretto utilizzo, con un
preciso cronoprogramma". "Per far sì che il nostro Paese diventi
attrattivo all'estero è necessario che gli imprenditori
continuino a investire, e per essere più competitivi e
concorrenti nel mondo dobbiamo anche produrre di più: per questo
- conclude - abbiamo chiesto a gran voce al Governo di spingere
gli investimenti, ad esempio con un Ires premiale per chi
mantiene il 70% degli utili dentro l'impresa e investe il 30% in
tecnologia, formazione e welfare, in vista della transizione
digitale 5.0 che richiede una maggiore semplificazione". (ANSA).
Confindustria Puglia, 'rallentamento economia ci preoccupa'
'Calo investimenti ed esportazioni con un pil attestato a 0,5%'