Economia

Confindustria Vicenza, sesto trimestre di produzione in calo

Rispetto al 2023 -4% per il 47% delle aziende beriche

Redazione Ansa

(ANSA) - VICENZA, 09 NOV - Il settore manifatturiero vicentino prosegue la sua fase di debolezza, segnando per il sesto trimestre consecutivo un calo della produzione industriale del -4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il dato emerge dalla 165/a indagine congiunturale di Confindustria Vicenza, riguardante il terzo trimestre 2024.
    L'industria vicentina, caratterizzata da una grande varietà di settori e da una strettissima interconnessione con le filiere internazionali (è la prima provincia d'Italia per export pro-capite), anticipa spesso i trend nazionali. La contrazione della produzione prosegue ininterrotta dal secondo trimestre 2023; una tale sequenza negativa si era verificata solo in occasione della crisi del 2012.
    Le aziende che segnalano un calo della produzione sono il 47%, rispetto al 45% del secondo trimestre. Parallelamente, la quota di imprenditori che hanno segnalato aumenti produttivi è scesa dal 27% al 22%. Il 41% delle aziende denuncia un livello produttivo insoddisfacente, seppur in leggero miglioramento dal 48% del secondo trimestre.
    Il mercato interno ha registrato un -5,3%, mentre l'export verso l'Ue non mostra segni di ripresa, segnando un -2,8% rispetto al terzo trimestre 2023. Unico dato positivo le esportazioni extra-Ue, +3,5% per il secondo trimestre consecutivo, nonostante il contesto internazionale fortemente instabile.
    Il 52% delle aziende vicentine ha registrato una diminuzione degli ordini, il 28% registra stabilità e il 20% ha segnalato una crescita. Il saldo negativo, pari a -32, peggiora rispetto al -29 del secondo trimestre. Nota positiva l'estensione dal 18% al 21% del periodo di lavoro assicurato oltre i tre mesi. Il 15% delle aziende che segnala tensioni nella liquidità, in calo rispetto al 20% del trimestre precedente. Tuttavia, i ritardi negli incassi risultano ancora presenti per il 18% delle aziende, in aumento rispetto al 16% precedente.
    Il mercato del lavoro ha subito un'ulteriore contrazione dell'1% su base annua, con il 23% delle aziende che ha ridotto il personale, il 66% lo ha mantenuto stabile e l'11% lo ha aumentato. I prezzi delle materie prime hanno registrato un +3,1% rispetto al terzo trimestre 2023, mentre quelli dei prodotti finiti sono cresciuti dello 0,4%. (ANSA).
   

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