Economia

Manovra: Confcommercio, ridurre a 33% seconda aliquota Irpef

Sostenere investimenti, preoccupano tagli come fondo automotive

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 NOV - "Bene la riduzione strutturale del cuneo fiscale ed il sistema Irpef a tre aliquote. Ma occorre puntare alla riduzione della seconda dal 35% al 33%" con "un innalzamento del corrispondente scaglione di reddito da 50. 000 a 60.000 euro". E sul versante del sostegno agli investimenti è necessario "rafforzare il credito d'imposta per la Zes unica Sud e le misure per turismo, infrastrutture e trasporti". E' la posizione che Confcommercio ha ribadito al tavolo a Palazzo Chigi, sulla manovra, oggi con le associazioni delle imprese. Lo indica il segretario generale Luigi Taranto. E' anche "necessario - aggiunge - procedere all'attuazione dei principi della delega di riforma del sistema fiscale" su Irpef e Ires premiale.
    Per Confcommercio sono poi "da monitorare gli impatti della programmazione finanziaria per lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Bene il rifinanziamento delle misure a supporto dell'intermodalità e la scelta di non rialzare l'accisa sul gasolio (che resta però la più alta dell'Ue). Preoccupa, però, la riduzione della dotazione finanziaria del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per oltre 800 milioni di euro nel triennio 2025-2027" e "va riconsiderato il severo ridimensionamento previsto per il fondo automotive". (ANSA).
   

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