Economia

Istat, in Valle d'Aosta incidenti stradali in calo dell'11%

Nel 2023 cinque morti e 411 feriti, prima causa la distrazione

Redazione Ansa

(ANSA) - AOSTA, 15 NOV - In Valle d'Aosta, i 289 incidenti del 2023 (-11,6% rispetto al 2022) hanno causato il ferimento di 411 persone (-8,1%) e la morte di cinque persone, la metà rispetto al 2022. I dati emergono da un rapporto Istat sul tema.
    Nel 2023 il costo dell'incidentalità stradale con lesioni alle persone è stimato in 17 miliardi e 700 milioni di euro per l'intero territorio nazionale (300 euro pro capite), e all'incirca in 31 milioni per la Valle d'Aosta (0,2% sul dato nazionale) con un ammontare pro capite pari a 253 euro.
    In Valle d'Aosta la strada più pericolosa del 2023, con 64 incidenti, una vittima e 105 feriti è la strada statale 26.
    L'82% degli incidenti avviene tra le 8 e le 20 ma la fascia oraria con l'indice di mortalità più elevato (16,7), quasi dieci volte la media giornaliera (1,7), è quella serale, tra le 21 e le 22. Nelle ore notturne dei fine settimana del 2023 si verifica quasi il 45% degli incidenti notturni e un decesso.
    La maggior parte degli incidenti stradali si verifica tra due o più veicoli (63,7); la tipologia più diffusa è lo scontro frontale-laterale, con 71 incidenti, un decesso e 117 feriti.
    Segue il tamponamento che vede 43 incidenti, 67 feriti e nessuna vittima.
    Nell'ambito dei comportamenti errati di guida, escludendo il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata, al primo posto si posiziona la guida distratta, seguita dalle manovre irregolari e dall'eccesso di velocità. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 34,6% dei casi. Considerando solo le strade extraurbane, la guida distratta incide da sola per il 19,4% nel territorio valdostano.
    Nel periodo gennaio-aprile gli incidenti in Valle d'Aosta ammontano a 90 (31,1% del totale) mentre tra maggio e settembre, in coincidenza del periodo di maggiore mobilità per vacanze, se ne contano 134 (46,4%). In questo stesso periodo dell'anno sono tre le vittime (su cinque totali) e 199 (48,4% del totale) i feriti. I mesi più critici sono agosto e luglio (13,1% e 10,7%).
    Gli indici di mortalità più elevati si registrano nel mese di luglio (20,0%).
    Nel 2023, il 53,3% degli incidenti si è verificato sulle strade urbane. I sinistri diminuiscono in generale (-11,6%), riportando il maggior decremento sulle strade urbane (-17,6%) ma anche un incremento sulle autostrade (dai 16 incidenti del 2022 si passa a 20 nel 2023). (ANSA).
   

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