(ANSA) - FIRENZE, 15 NOV - Un accordo per valorizzare la
cooperazione sociale e mantenere i servizi nel sistema del
welfare toscano. E' quanto emerge dal confronto che si è tenuto
ieri pomeriggio in presidenza tra Eugenio Giani, gli assessori
Simone Bezzini e Serena Spinelli, le centrali cooperative e le
organizzazioni sindacali, come spiega la Regione in una nota.
"La qualità del servizio e la qualità del lavoro sono due
colonne portanti del welfare toscano e il mondo cooperativo è un
interlocutore prezioso per l'offerta di risposte di qualità ai
cittadini e alle cittadine toscane" dichiara Giani. "La Regione
- afferma Bezzini - metterà a disposizione del sistema delle
aziende sanitarie e dei servizi sociosanitari accreditati
risorse aggiuntive per evitare che l'adeguamento contrattuale
possa produrre una riduzione dei servizi. Qualità del lavoro e
tutela della salute devono marciare di pari passo".
"L'accordo che ci impegniamo a stipulare - aggiunge Spinelli -
fa parte di un percorso più ampio di riflessione sulla tenuta e
il rafforzamento del welfare toscano a cui la Regione è stata
chiamata fin dalla primavera scorsa dai soggetti gestori dei
principali servizi sociosanitari accreditati e dalle
organizzazioni sindacali".
Sul tavolo il recente rinnovo del contratto collettivo
nazionale di lavoro - cooperative sociali 2023-2025 che ha
contribuito a migliorare le condizioni economiche dei lavoratori
e delle lavoratrici del settore. Nel dettaglio, l'accordo che si
andrà a sottoscrivere prevederà il riconoscimento dal 2025 di 10
milioni per le aziende sanitarie per l'adeguamento contrattuale
dei servizi in appalto e il riconoscimento di ulteriori 12
milioni, per il 2026 e il 2027, per i servizi a tariffa. Su
questi ultimi la Regione ha già concretizzato un impegno
testimoniato dal rafforzamento della quota sanitaria per le rsa
(+5,10 euro al giorno a persona in tre anni), per i servizi di
prevenzione delle dipendenze (Ceart) e l'impegno ad intervenire
in tempi brevi anche sulle tariffe per le strutture residenziali
e semiresidenziali per persone con disabilità (residenze per
disabili, case alloggio protette e centri diurni). Si ritiene
però che il riconoscimento dell'adeguamento contrattuale meriti
un intervento ulteriore e mirato: "Questi 12 milioni mirano a
consolidare la sostenibilità del sistema di welfare e la qualità
del lavoro nei nostri servizi" commenta Giani: "A tal fine
fondamentale sarà il lavoro che avvieremo per riconoscere, sulla
base di una normativa già esistente (Dgrt 402/2004), il
contratto di riferimento in modo da tradurre il maggiore impegno
economico della Regione in una ricaduta certa e uniforme sul
mondo del lavoro impegnato nei servizi". Inoltre, concludono
Giani e Spinelli, "vi è l'impegno, come ulteriore esito del
confronto con le parti sociali, a organizzare un convegno sul
valore economico e sociale del mondo cooperativo in toscana,
sulla base di uno studio realizzato da Irpet per conto di
Regione Toscana". (ANSA).
Welfare, per Toscana investe sulla cooperazione sociale
Verso accordo che mette a disposizione Asl 22 milioni