Economia

Confindustria Toscana, 'per crisi moda servono più strumenti'

(v. Giani, dalla Toscana... delle ore 15.19 circa)

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 18 NOV - "La moda è il nostro automotive, e merita l'attenzione dell'automotive". Lo ha affermato il presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi, dopo il tavolo moda di oggi in Regione Toscana. Per Bigazzi "servono più strumenti, anzitutto per superare il momento di crisi contingente, a partire dagli ammortizzatori sociali per tutte le imprese e per un periodo più lungo, fino alle moratorie fiscali e sul credito". Su questo "dobbiamo continuare a lavorare insieme per far sentire le nostre istanze al governo nazionale", ha aggiunto Bigazzi, secondo cui "poi occorre accompagnare le imprese nella trasformazione dei modelli produttivi, in relazione ai cambiamenti dei mercati. Serve anche più formazione per gli imprenditori e per i lavoratori, finalizzata anche alla riqualificazione del personale necessaria a traghettare le professionalità oltre la crisi evitando di disperderle".
    Allo stesso modo, ha sottolineato il presidente di Confindustria Toscana, sono necessarie "misure di sostegno agli investimenti e all'innovazione per evitare che, soprattutto, le aziende della filiera della moda con maggiori difficoltà, non riescano a restare al passo con le transizioni digitali e green.
    Sul piano nazionale - ha concluso - abbiamo chiesto che la Regione intervenga per favorire la risoluzione dell'annosa questione del recupero del credito di imposta Ricerca & Sviluppo per le imprese del settore tessile e moda, utilizzato a sostegno delle spese per attività afferenti alle fasi di ricerca e ideazione estetica nonché di realizzazione dei prototipi nel periodo 2015-2019. Sarebbe un segnale importantissimo anche questo". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it