Economia

Legacoop-Prometeia, più lavoro ma anche povertà assoluta(2)

Gamberini: 'c'è un evidente problema salariale'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 NOV - In miglioramento, spiega il report di Legacoop Prometeia, appaiono anche gli indicatori relativi ai lavoratori poveri. Se tra il 2019 e il 2022 si è osservata una relativa stabilità di questa componente del mercato del lavoro, tra il 2022 e il 2023 la percentuale di lavoratori poveri è scesa in misura rilevante (dall'11,5% al 9,9%) sia nella componente maschile (dal 13,2% all'11,5%) sia in quella femminile (dal 9,3% al 7,7%). Dinamiche motivate, essenzialmente, dalla riduzione della percentuale dei lavoratori in part-time involontario (dal 12,1% del 2019 al 9,6% del 2023; ma quella relativa alle donne è al 15,6%), in parallelo con la riduzione dei lavoratori indipendenti e di quelli con contratto a tempo determinato.
    A fronte di questi indicatori positivi, l'analisi di Area Studi Legacoop e Prometeia evidenzia però come la crisi inflazionistica abbia tagliato il potere di acquisto dei salari in tutti i settori, colpendo maggiormente i lavoratori nelle costruzioni, senza che il recupero osservato nel 2023 abbia consentito di recuperare i livelli pre-crisi. Le retribuzioni pro-capite in termini reali sono infatti ancora inferiori ai livelli di fine 2019. Tra il 2022 e il 2023, l'incidenza di poveri assoluti è rimasta invariata, ma è cambiata la composizione tra le aree del paese, in particolare a scapito del Nord e del Centro dove il valore è aumentato di 0,4 punti percentuali (rispettivamente, dall'8,5% all'8,9% e dal 7,5% al 7,9%) e, invece, a favore del Mezzogiorno dove si è ridotto di 0,6 punti. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it