Economia

Legacoop, 'violenza di genere, il silenzio non è mai neutro'

Una campagna ed un sondaggio: "Gli uomini ci mettano la faccia'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 NOV - "25novembre Il silenzio non è mai neutro. Con le donne contro ogni violenza". E' il messaggio che dà il titolo alla campagna promossa quest'anno, in occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere, dalla commissione pari opportunità di Legacoop: "Per fermare e dire basta al fenomeno della violenza di genere - sottolinea la presidente, Annalisa Casino - bisogna agire insieme, cambiare prospettiva, educare e responsabilizzare", "per questo motivo la Commissione ha coinvolto gli uomini della cooperazione chiedendo loro di condividere il messaggio, mettendoci la 'faccia', ovvero scattando foto con un messaggio condiviso da tutti".
    "Trovo importante - commenta il presidente di Legacoop, Simone Gamberini - che ci sia il coinvolgimento attivo di tutti gli uomini della cooperazione. È necessario che la cultura della non violenza e della non discriminazione passi per l'educazione, la responsabilizzazione, la consapevolezza.
    Dai risultati di un sondaggio Report Area Studi Legacoop-Ipsos "gli italiani ritengono che le cooperative possano dare un contributo per contrastare la violenza di genere, indicando anche gli ambiti di intervento. In particolare, il 42% ha indicato l'assistenza legale gratuita per le donne abusate; il 35% l'assistenza socio-sanitaria e psicologica per vittime di violenza in strutture specializzate; il 34% l'assistenza economica per le donne vittime di violenza; il 32% il potenziamento della rete di case rifugio per le donne vittime di violenza e i loro figli; il 29% attività di educazione e informazione nelle scuole sul tema della violenza di genere; il 28% supporto e formazione per perseguire l'indipendenza economica delle vittime di violenza; il 26% percorsi psicologici e riabilitativi per uomini autori di violenza; il 21% campagne di informazione e sensibilizzazione".
    Il sondaggio va ad approfondire la percezione della gravità delle diverse forme di violenza "evidenziando significative differenze" tra uomini e donne e tra generazioni, con una sensibilità più alta evidenziata dagli over 65. Al primo posto viene indicata la minaccia di procurare dolore fisico ad una donna che respinge l'uomo, seguita dal mettere in rete o inviare ad amici foto esplicite di una donna, dal toccare, baciare o abbracciare una donna che non lo desidera, dal dare uno schiaffo a una donna, dall'inviare a una donna email, sms o messaggi whatsapp indesiderati e sessualmente espliciti. (ANSA).
   

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