Economia

Zangrillo, 'previdenza complementare affianchi le pensioni'

'Necessario intervenire, serve una riflessione strutturata'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 NOV - "Il nostro sistema pensionistico ha conosciuto nel tempo profonde trasformazioni, complice il contesto economico, politico e sociale. Abbiamo da un lato il progressivo aumento della durata della vita media, che ha ampliato il periodo di fruizione delle prestazioni da parte dei beneficiari, e dall'altro una curva demografica che descrive una significativa diminuzione del tasso di natalità. Questo fa emergere la consapevolezza della necessità di intervenire sulle modalità di funzionamento del nostro sistema previdenziale".
    Così il ministro per la Pubblica amministrazione, e senatore di Forza Italia Paolo Zangrillo, in audizione davanti alla commissione Affari sociali del Senato nell'ambito dell'indagine conoscitiva su previdenza e assistenza integrative.
    Nel suo intervento Zangrillo ha ricordato le principali tappe normative e contrattuali che hanno portato all'introduzione della previdenza contrattuale anche per i dipendenti del pubblico impiego. E ha descritto la situazione relativa ai due fondi negoziali disponibili per i dipendenti pubblici, il Fondo Espero e il Fondo Perseo-Sirio.
    "Abbiamo un forte delta tra il valore della retribuzione di fine carriera e il valore dell'assegno pensionistico. Tutte queste ragioni - ha sottolineato - fanno emergere con più forza la necessità di una riflessione strutturata sulla possibilità di affiancare al sistema previdenziale obbligatorio la previdenza complementare. Penso infatti che un adeguato livello di soddisfazione delle nostre pensioni passi non solo dal salario, ma anche da un adeguato sistema di welfare aziendale". (ANSA).
   

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