Economia

Camera Commercio Roma, 'la capitale al centro del Mediterraneo'

La ricerca dell'Istituto Piepoli presentata al Festival del Mare

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 NOV - L'Italia e Roma ancora centrali nel Mediterraneo. E' quanto emerge dalla ricerca dell'Istituto Piepoli per la Camera di Commercio della Capitale, basata su 3500 interviste online e presentata al Festival del Mare in corso alla Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. Sette in totale i Paesi scelti per l'indagine: Italia, Francia e Grecia, per il Nord Mediterraneo, e Algeria, Marocco, Egitto e Tunisia per il Sud.
    Per quanto riguarda la strategicità e la centralità dell'Italia e di Roma nel Mediterraneo, in tutti i casi si registra un alto livello di riconoscimento, come riporta la ricerca. Ampiamente positiva la risposta in merito alla strategicità della posizione geografica: dall'88% della Tunisia, al 77% degli intervistati italiani. Dall'analisi emerge anche come Roma sia "un importante centro economico di riferimento per l'Europa". Le percentuali più alte si registrano per Grecia (74%) e Tunisia (71%). Sulla rilevanza della Capitale per lo sviluppo economico del Mediterraneo, gli intervistati concordano su questa affermazione con percentuali che vanno dal 72% della Grecia al 64% dell'Egitto. Per Tunisia ed Egitto, entrambe con la percentuale più alta del 64%, la Capitale è poi importante per "lo sviluppo della pace nel mondo". Gli intervistati dei Paesi del Sud Mediterraneo, inoltre, giudicano insufficienti le relazioni commerciali tra l'Italia e i loro Paesi.
    La ricerca "mette in evidenza come la strategicità e centralità di Roma e dell'Italia nel Mediterraneo siano fortemente percepite da tutti i Paesi oggetto dell'indagine e, dunque, come il Mediterraneo rientri, inevitabilmente, fra le nostre priorità - afferma il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti - L'economia del mare è una leva fondamentale di sviluppo per il nostro Paese, per l'ampiezza e la complessità delle filiere interessate". E' una realtà che "rappresenta 228mila imprese e oltre un milione di occupati e vale 64,6 miliardi di euro di valore aggiunto diretto. In totale, la filiera del mare genera 178,3 miliardi di euro di valore aggiunto: 10,2% del totale dell'economia nazionale. E' necessario, dunque, puntare su questa grande opportunità, finora non adeguatamente valorizzata, e porla al centro dello sviluppo della nostra città e del nostro Paese".
    (ANSA).
   

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