Economia

Confindustria, per rilancio investimenti ridurre Ires di 5 punti

Spiragli per la manovra, strutturale il fondo di garanzia Pmi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - "Anche alla luce dei più recenti dati economici, temiamo che si disperda quello slancio che l'economia italiana ha saputo mostrare in anni recenti. La prossima manovra - secondo quanto previsto dal ddl - non reca misure decisive che possano sostenere crescita, patrimonializzazione e innovazione delle nostre imprese. Ma sono temi su cui è in corso un dialogo con il governo e siamo fiduciosi che si apra qualche spiraglio".
    Lo ha detto Angelo Camilli, vicepresidente di Confindustria per il credito, la finanza e il fisco, all'assemblea nazionale di Noi Moderati in corso a Roma.
    "Dopo l'abrogazione dell'Ace - ha ribadito Camilli - per rilanciare gli investimenti produttivi servono misure premiali sul piano della tassazione, come la nostra proposta sull'Ires: una aliquota Ires ridotta di 5 punti le imprese che trattengono una quota significativa di utili in azienda, reinvestendoli in parte in nuove assunzioni, incrementi di produttività, redditività, efficienza, innovazione, sostenibilità ambientale, miglioramenti della sicurezza e della salute dei lavoratori, welfare". Serve anche "uno slancio aggiuntivo, in termini di semplificazioni, aliquote e regole di cumulo, anche sul Piano 5.0.
    Per rafforzare la manovra, Confindustria chiede anche di rendere "strutturale la riforma del Fondo di Garanzia per le Pmi, in scadenza a fine anno" oltre a "dare deciso e concreto avvio a un progetto per l'abitare sostenibile dei lavoratori di cui Confindustria ha inteso farsi parte attiva e che concretizza un impegno delle imprese per affrontare il problema della carenza di personale molto sentito in diverse aree del Paese. È essenziale procedere speditamente alla realizzazione del Piano, in particolare rimuovendo gli ostacoli di natura urbanistica e amministrativa che rallentano la messa a disposizione di alloggi, stimolando soggetti pubblici, incluse società partecipate, affinché mettano a disposizione aree disponibili e immobili, attrarre risorse di investitori istituzionali, introdurre specifiche misure fiscali e strumenti di garanzia dedicati". (ANSA).
   

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