(ANSA) - BRUXELLES, 05 DIC - "La globalizzazione è sotto
pressione e certamente i mercati aperti non sembrano più
funzionare. E questo non deriva solo dalla Cina, ma anche da
Washington, ad esempio.
Lo ha detto Ulrik Vestergaard Knudsen, vice segretario
generale dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economico (Ocse) intervenendo al vertice internazionale
sull'intelligenza artificiale, in corso a Bruxelles. Knudsen ha
sottolineato la necessità di concentrarsi sui "benefici
derivanti dall'IA in termini di produttività e innovazione per
le nostre economie, ma anche in termini di modi più intelligenti
per affrontare alcuni dei più grandi problemi dell'umanità, che
si tratti di clima, di salute o istruzione". "Quindi - ha
concluso - se non riusciamo a fornire questi benefici e a
diffonderli più equamente di quanto abbiamo fatto con i benefici
della globalizzazione, perderemo il sostegno popolare per la
trasformazione digitale". (ANSA).
Ocse, 'globalizzazione in crisi, contare su digitalizzazione'
'Diffondere in modo equo benefici IA o perderemo sostegno'