Economia

Confindustria, 2 imprese su 3 non trovano figure richieste (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Per far fronte a queste problematiche, le imprese puntano innanzitutto sulla formazione del personale interno, adottata dal 59,7% delle aziende. Molte realtà, pari al 49% del totale, si affidano invece a consulenze esterne per colmare i gap di competenze, mentre quasi un terzo (28,5%) partecipa a iniziative educative territoriali, come gli Its Academy, i percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (Pcto), e i tirocini curriculari.


    L'incidenza del mismatch varia a seconda del settore e delle dimensioni aziendali. Nel comparto industriale, il 73,5% delle imprese dichiara difficoltà nel reperire competenze, contro il 65% nel settore dei servizi. La percentuale cresce con la dimensione dell'impresa, passando dal 64,8% nelle piccole realtà, al 72,8% nelle medie, fino al 77,6% nelle grandi aziende.
    "Le imprese italiane faticano a trovare profili adeguati in molti settori strategici, segno di un forte disallineamento tra competenze richieste e offerte. A peggiorare il quadro, contribuiscono il calo demografico e l'invecchiamento della popolazione, che amplificano la carenza di lavoratori, rendendo necessario aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e attrarre immigrati qualificati. Il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro non riguarda solo le imprese, ma l'intero Paese, compromettendone lo sviluppo economico. Serve un approccio sistemico che coinvolga istituzioni, aziende e sistema educativo in uno sforzo comune e coordinato per rispondere a questa sfida.", ha detto Lucia Aleotti, vicepresidente di Confindustria con delega al Centro Studi.
    "L'indagine Confindustria sul lavoro dimostra come le imprese, nonostante il mismatch di competenze, reagiscano collaborando con il sistema educativo attraverso Pcto, apprendistati e Its Academy, supportate da associazioni territoriali e di categoria. Il suo valore emerge anche dall'inclusione tra le fonti della lettera del Ministro Valditara indirizzata agli studenti delle scuole medie e alle loro famiglie, confermandola come uno strumento utile per comprendere i trend del mercato e per orientare i giovani verso percorsi formativi in linea con le esigenze del lavoro. Un contributo prezioso anche per l'orientamento dei giovani", ha aggiunto Riccardo Di Stefano, delegato del presidente di Confindustria per Education e Open innovation. (ANSA).
   

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