Economia

Cna premia le giovani imprese che innovano

Prima classificata azienda toscana che tratta i tumori

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Dal biomedicale al design, dal recupero di antiche tradizioni all'economia circolare. E ancora moda, agroalimentare, inclusività, mobilità sostenibile, miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.

Sono i settori di intervento, tutti in linea con i trend di crescita del momento, delle nuove 20 imprese finaliste dell'VIII edizione del Premio Cambiamenti, il contest di Cna che premia il pensiero innovativo delle nuove imprese italiane, tutte nate negli ultimi cinque anni. Oltre mille, provenienti da Torino a Catania, da Bolzano a Palermo, le start up candidate all'edizione 2024 del contest, la cui premiazione si è svolta a Roma, in sinergia con Cna NeXT, l'incontro annuale organizzato da Cna Giovani Imprenditori.
    Ad aggiudicarsi il primo premio di 20mila euro Soundsafe Care, impresa di Pisa che combina ultrasuoni e robotica in un innovativo dispositivo medicale per il trattamento di tumori in modo preciso e totalmente non invasivo. A seguire, sul podio, Quantabrain (start-up anche questa di Pisa che sviluppa software basati sull'Intelligenza artificiale per la ricerca e per facilitare le diagnosi precoci di disturbi psichiatrici) e Thokk (impresa di Ravenna che crea indumenti protettivi di nuova generazione). Previste inoltre le menzioni speciali nell'ambito digitale (Paperbox Health ad aggiudicarsela), di innovazione tecnologica (Mlk Innovazione), impatto sociale (Prism) e di sicurezza sul lavoro (Full Farma). Previsti anche percorsi speciali offerti ad altre start-up finaliste (vincitrici Plantvoice e Livgemini).
    Partecipando all'evento di premiazione il presidente di Cna, Dario Costantini, ha sottolineato che queste giovani imprese stanno costruendo "un futuro straordinario per il Made in Italy italiano", in un contesto che "nel nostro Paese non è particolarmente favorevole a chi fa impresa", dove "chi governa, indipendentemente dal colore politico, è abituato a parlare del e con l'1% delle imprese e raramente scrive e legifera per il 99% delle imprese". (ANSA).
   

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