Economia

Ocse, il 10% di autori bullismo sono stati anche vittime

Studenti coinvolti hanno competenze socio-emotive più basse

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 DIC - I ragazzi di 15 anni che dicono di aver bullizzato altri compagni e che dichiarano anche di essere stati loro stessi vittime di bullismo sono il 10% a Torino e in Emilia Romagna, con una media a livello internazionale del 11%.
    È quanto emerge dall'indagine internazionale sulle Competenze socio-emotive (Survey on Social and Emotional Skills) degli studenti, promossa dall'Ocse e realizzata per l'Italia da Fondazione per la Scuola, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, presentata oggi al Ministero dell'Istruzione e del Merito.
    La rilevazione condotta in Italia nel 2023 ha riguardato un campione di scuole in Piemonte nell'area urbana di Torino e in Emilia-Romagna nelle aree di Bologna, Modena e Reggio Emilia.Gli studenti coinvolti nel bullismo, secondo quanto emerge dall'analisi, tendono ad avere competenze socio-emotive più scarse. L'analisi evidenzia come il 7% degli studenti di entrambi i siti italiani coinvolti sia stato soltanto responsabile di atti di bullismo, con una media dell'11%, mentre l'11% dei ragazzi in Emilia-Romagna e il 13% a Torino dichiara di essere stato solo una vittima di bullismo a fronte di una media internazionale del 14%. Sia in Emilia-Romagna che a Torino, essere vittima di bullismo è associato a livelli più bassi di regolazione emotiva (controllo emotivo, ottimismo e resistenza allo stress) e di coinvolgimento con altre abilità (assertività, energia e socievolezza), nonché a livelli più bassi di fiducia e responsabilità rispetto agli studenti non vittime di bullismo. Tuttavia, questi studenti tendono ad avere livelli più elevati di empatia. Ed è ciò che distingue le vittime dagli autori di atti di bullismo. Dall'analisi risulta, infatti, che essere responsabile di atti di bullismo è associato a livelli più bassi di performatività (motivazione al raggiungimento dei risultati, responsabilità, autocontrollo e perseveranza) e di collaborazione (empatia e fiducia), e ancora a livelli più bassi di controllo emotivo, curiosità e tolleranza. L'essere sia vittima che responsabile di atti di bullismo è associato anche a livelli più bassi di capacità di performatività, fiducia, controllo emotivo, tolleranza, ottimismo ed energia. (ANSA).
   

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