Economia

Ocse, stereotipi di genere più frequenti tra studenti maschi

In Italia collegati a minore apertura mentale ed empatia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Gli stereotipi di genere sono più frequenti tra i ragazzi rispetto alle ragazze, specialmente quelli che riguardano "la leadership più importante per gli uomini". È quanto emerge dall'indagine internazionale sulle Competenze socio-emotive (Survey on Social and Emotional Skills) degli studenti e delle studentesse, promossa dall'Ocse e realizzata per l'Italia da Fondazione per la Scuola, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, presentata oggi al Ministero dell'Istruzione e del Merito. Secondo l'analisi "studiare e vivere in contesti più egalitari favorisce la promozione di competenze socio-emotive, sia per i ragazzi che per le ragazze".
    Nei siti italiani coinvolti dall'indagine - Torino ed Emilia Romagna - sia i ragazzi ma in particolar modo le ragazze condividono gli stereotipi di genere in percentuale inferiore rispetto alla media dei siti internazionali esaminati, e la minor condivisione di stereotipi di genere "correla positivamente a maggiori livelli di apertura mentale (curiosità, creatività e tolleranza) sia in Emilia-Romagna sia a Torino".
    Vivere in ambienti domestici paritari comporta maggiori competenze socio-emotive, come socievolezza e tolleranza a Torino, e fiducia, ottimismo e controllo emotivo in Emilia-Romagna.
    Dall'analisi emerge quindi che i ragazzi tendono a condividere maggiormente gli stereotipi di genere rispetto alle ragazze, in particolare quelli relativi all'accesso delle donne alle risorse finanziarie e alle posizioni di leadership. A Torino e in Emilia Romagna, le ragazze non condividono questi stereotipi rispetto alla media dei siti esaminati. In entrambi i siti italiani, più ragazzi però condividono il fatto che i ragazzi siano più bravi in materie tecniche rispetto alle ragazze: Il 31% dei ragazzi in Emilia-Romagna e il 28% dei ragazzi a Torino sono d'accordo a fronte di una media del 35%, rispetto a meno del 5% delle ragazze in entrambi i siti con una media complessiva del 14%. Sia in Emilia-Romagna che a Torino, secondo l'indagine, la condivisione degli stereotipi di genere è collegata a livelli più bassi di apertura mentale (creatività, curiosità e tolleranza) sia per le ragazze che per i ragazzi, con l'eccezione della creatività tra i ragazzi in Emilia-Romagna. Inoltre, questa è associata a una minore empatia tra i ragazzi in entrambi i siti italiani. (ANSA).
   

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