Economia

Istat, a ottobre export -1,9%, importazioni -0,3% (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 DIC - Su base annua, l'Istat registra in ottobre un aumento dell'export dell'1,6% in termini monetari, mentre è pressoché stazionario in volume (-0,1%). La crescita delle esportazioni in valore è sintesi di un incremento per i mercati Ue (+3,7%) e di una moderata flessione per quelli extra Ue (-0,7%). L'import registra una crescita tendenziale in valore contenuta (+0,4%), sintesi di un aumento nell'area Ue (+3,9%) e di una contrazione nell'area extra-Ue (-4,0%); in volume, le importazioni aumentano dell'1,2%.
    Nel trimestre agosto-ottobre 2024, rispetto al precedente, l'export cresce dello 0,6%, l'import dell'1,1%. Mentre "nei primi 10 mesi del 2024 la dinamica dell'export è moderatamente negativa (-0,5%)", commenta l'Istat Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla crescita tendenziale dell'export si segnalano: articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (n.c.a.) (+35,8%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,5%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+11,5%). Flette su base annua l'export di coke e prodotti petroliferi raffinati (-57,2%), autoveicoli (-23,7%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-12,6%) e macchinari e apparecchi n.c.a. (-0,3%).
    Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori all'incremento delle esportazioni nazionali sono: Turchia (+33,5%), Regno Unito (+10,8%), Francia (+4,4%), Spagna (+8,0%) e Belgio (+10,3%). All'opposto, Stati Uniti (-11,8%) e paesi Opec (-17,6%) forniscono i contributi negativi più ampi.
    Nei primi dieci mesi del 2024, l'export registra una lieve flessione su base annua (-0,5%): a contribuire sono soprattutto le minori vendite di autoveicoli (-14,5%), coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,4%) e metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-4,3%). Per contro, apporti positivi importanti provengono dalle maggiori vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+19,7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+8,3%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+6,5%).
    "Su base annua, la crescita dell'export - sintesi di un'espansione delle vendite verso l'area Ue e di una loro moderata riduzione verso l'area extra-Ue - riguarda, con diversa intensità, tutti i settori, a eccezione di raffinazione, autoveicoli e altri mezzi di trasporto, che registrano ampie contrazioni, e macchinari", spiega l'Istat. (ANSA).
   

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