Economia

Confindustria Ceramica, preoccupano recessione Germania e Cig(2)

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 20 DIC - Nel dettaglio, ha osservato riferendosi alla situazione difficile dell'edilizia che si ripercuote, per forza di cose, anche sul comparto della ceramica "la crisi della domanda sta interessando i maggiori mercati di esportazione ed è il fattore critico di maggiore rilievo. Nei Paesi dell'Europa occidentale gli investimenti in edilizia residenziale - ha argonentato Ciarrocchi - sono attesi per quest'anno in flessione del 3,5% penalizzati particolarmente dalla Germania e dalla Francia, due mercati europei molto importanti per le nostre esportazioni che sono stimati in calo del 5% rispetto al 2023. La situazione negli altri Continenti ha tendenze moplto diversificate. Tuttavia livello mondiale il comparto delle costruzioni registra nel 2024 un ridimensionamento intorno all'1,5% e il mercato italiano, dopo la forte crescita nel 2023 trainata dai bonus fiscali sta segnalando le prime flessioni del ciclo delle costruzioni e si prevede una flessione dell'1,5% con prospettive di ulteriore peggioramento nel 2025".
    Quanto alla cassa integrazione, ha aggiunto ancora il presidente di Confindustria Ceramica, questa "riguarda 3.200 dipendenti del solo comparto piastrelle in cassa integrazione ordinaria per crisi di domanda con stop abbastanza generalizzati nella produzione fino a dopo la metà di gennaio e con il rischio che , in alcuni casi, questa prosegua anche nelle settimane successive. A questi - ha evidenziato - si aggiungono altri 1.500 dipendenti in cassa integrazione straordinaria occupati in aziende di piastrelle alle prese con ristrutturazioni e nuovi investimenti produttivi". (ANSA).
   

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