Economia

Confindustria Toscana Nord, 'costi in aumento per ditte tessile'

Tra cause crescita prezzo gas ed energia e rinnovo Ccnl

Redazione Ansa

(ANSA) - PRATO, 20 DIC - Fine anno all'insegna dell'incremento dei costi per le aziende del tessile-abbigliamento, con maggiori effetti per quelle ad alta intensità di manodopera, le gasivore e le elettrivore. A dirlo è Confindustria Toscana Nord con Filippo Giagnoni, coordinatore del gruppo Nobilitazione e lavorazioni tessili della sezione Sistema moda. "Naturalmente anche altre lavorazioni e tutte le imprese del settore risentono pesantemente degli aggravi, ma nell'insieme della filiera rifinizioni e tintorie sono le più colpite dagli incrementi." Per quanto riguarda la bolletta energetica, il prezzo del gas metano è in questo ultimo scorcio del 2024 in sensibile aumento: con riferimento alla sola materia prima, la media del primo semestre dell'anno è stata intorno a 0,33 euro al metro cubo, quella del secondo semestre è ad ora 0,43 euro. Anche l'energia elettrica ha subito aumenti consistenti, colpendo tutte le imprese che hanno macchinari: se nel primo semestre 2024 la media di un megawattora era intorno ai 93 euro, nel secondo semestre è al di sopra dei 120. Per gas metano ed energia elettrica gli aumenti per le imprese sono quindi in questi ultimi mesi del 2024 dell'ordine del +30% rispetto alla prima metà dell'anno. L'altra voce importante di aggravio di costi, viene sottolineato, è data dal rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore tessile-abbigliamento moda, che prevede incrementi retributivi e nuovi strumenti di welfare.
    L'aumento complessivo per il triennio di vigenza del contratto ammonta a regime per il 4° livello a 200 euro, la prima tranche di 95 ricade sugli stipendi di dicembre, mese in cui dovranno essere corrisposti anche gli strumenti di welfare, 200 euro, uguali per tutti i livelli. Aggravi, commenta Giagnoni, "che rappresentano un onere che deve essere vissuto come tale da tutta la filiera nella sua interezza, inclusi quindi anche i brand della moda che si riforniscono a Prato - commenta Giagnoni -. Occorre che di questo quadro vi sia piena consapevolezza e che maturi un effettivo riconoscimento". (ANSA).
   

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