(ANSA) - ROMA, 07 GEN - "Il lieve calo degli occupati
rilevato in termini congiunturali nel mese di novembre del 2024,
pur sintomatico di una fase del mercato del lavoro meno dinamica
rispetto a quanto sperimentato negli ultimi anni, non desta
particolari preoccupazioni, pure considerando la revisione al
ribasso delle stime relative agli ultimi mesi". Lo afferma
l'Ufficio studi di Confcommercio commentando i dati Istat,
rimarcando che "il piccolo ridimensionamento è, infatti,
imputabile alla riduzione dei dipendenti a termine (-39mila su
ottobre, -280mila sullo stesso mese del 2023).
Senz'altro "favorevole", per l'Ufficio studi di
Confcommercio, "deve essere l'interpretazione dei dati
provvisori sull'andamento dei prezzi al consumo nel mese di
dicembre. L'incremento dello 0,1% su base mensile conferma
l'inflazione su base annua all'1,3%, valutazioni entrambe
inferiori alle nostre stime (+0,3% congiunturale e +1,6%
tendenziale). I dati di dicembre testimoniano anche il rientro
delle tensioni nel comparto alimentare, con inevitabili riflessi
positivi sui prezzi dei beni che compongono il cosiddetto
carrello della spesa. In termini prospettici, al netto dei
fondati timori sui possibili rialzi dei prezzi degli energetici,
il lieve rallentamento dell'inflazione di fondo, su base annua,
pone le premesse per il permanere anche nei prossimi mesi di
dinamiche sostanzialmente contenute. Va anche sottolineato -
conclude - come nel contesto dell'eurozona il nostro paese si
conferma come uno dei più 'virtuosi', con un'inflazione che
rimane ampiamente al di sotto dei valori soglia". (ANSA).
Confcommercio, 'lieve calo dell'occupazione non preoccupa'
'Positivo l'andamento dei prezzi al consumo di dicembre'