(ANSA) - ROMA, 10 GEN - In sostanza, "la crescita del gettito
contributivo, il mancato impiego di tutte le risorse disponibili
per gli investimenti in prevenzione con effetto negativo sul
contrasto del fenomeno infortunistico, la non sempre piena
emersione delle malattie professionali o il loro mancato
riconoscimento e la riduzione del numero delle prestazioni,
generano un divario tra entrate e uscite ormai non più
sostenibile".
Per il consiglio "all'impropria formazione di un divario così
continuo e ingente va posto tempestivamente rimedio rimuovendone
le cause, mentre non è possibile destinare le risorse a coprire
l'insufficiente rendimento degli investimenti patrimoniali.
Nel bilancio viene stanziato 1 miliardo di euro per gli
investimenti immobiliari a reddito posti a garanzia delle
riserve tecniche (eccessivo rispetto alle attuali capacità
dell'Istituto), mentre lo stanziamento dei bandi Isi
(finanziamenti Inail alle imprese che investono nella salute e
sicurezza sul lavoro) si attesta, dopo la costante crescita
degli ultimi anni, allo stesso importo del 2024 pari a 600
milioni di euro (nonostante in passato l'importo richiesto nelle
domande di finanziamento abbia superato notevolmente il budget a
disposizione).
Le parti sociali rappresentate nel Consiglio di indirizzo e
vigilanza dell'Inail ritengono che l'Istituto possa, e debba,
già nel 2025, sviluppare significativamente tutte le attività
strategiche per imprese e lavoratrici e lavoratori per sostenere
- anche ad esito di un adeguamento tariffario, sulla base della
presentazione del bilancio attuariale - le azioni prevenzionali
negli oltre 3,7 milioni di luoghi di lavoro e il miglioramento
delle tutele per gli assicurati alla luce di una sempre più
consistente disponibilità finanziaria. (ANSA).