Con un "significativo calo" l'economia italiana torna ad arretrare, a novembre, come emerge dalle prime anticipazioni sui dati di fatturato delle imprese.
Arrivano centro studi di Confindustria che, mensilmente, registra in tempo reale il volume di attività basandosi sulla fatturazione elettronica del campione di imprese clienti di TeamSystem: il 'Real Time Turnover Index' segna complessivamente una contrazione del 3,4%: in calo sia l'industria (-5,1%) che i servizi (-3,7%) mentre continua a crescere, "moderatamente" (+0,9%), il settore delle costruzioni. Il calo nell'industria "annulla quasi per intero l'aumento del mese precedente" mentre nei servizi "la correzione al ribasso è meno forte del balzo". Tuttavia, per il quarto trimestre l'indice Rtt "suggerisce una dinamica positiva (+2,1% acquisito) dopo il calo registrato nel terzo (-1,3%)": la variazione acquisita è negativa per l'industria (-0,9%) e positiva per i servizi". Anche dal commercio al dettaglio arrivano segnali di debolezza con il dato Istat delle vendite, a novembre, in calo sia in valore (-0,4%) sia in volume (-0,6%) rispetto al mese precedente mentre, rispetto ad un anno prima, aumentano dell'1,1% in valore e diminuiscono dello 0,2% in volume.
"L'Istat conferma l'autunno freddo del commercio che non viene scaldato nemmeno dal Black Friday" avverte Confesercenti che registra "un quadro generale di stallo della spesa delle famiglie, che "continuano a rimanere prudenti". In un quadro in cui "la situazione del commercio appare complessivamente fragile" - avverte ancora l'associazione "rimane, dunque, la necessità di dare una scossa positiva alla domanda interna: bisogna continuare sulla strada della riforma fiscale per liberare risorse. In particolare, servirebbe una detassazione generalizzata degli aumenti salariali". Quello di novembre è un dato "inferiore alle attese" che - rileva Confcommercio - "conferma una situazione sul versante dei consumi che, seppure complessivamente meno negativa rispetto a qualche tempo fa (negli ultimi tre mesi si rileva un contenuto miglioramento sul periodo precedente), evidenzia la difficoltà delle famiglie a intraprendere un percorso di significativa ripresa della domanda soprattutto di beni": è un dato che "propone anche la suggestione che il Black Friday, pur rappresentando un momento importante per gli acquisti delle famiglie, sia stato in parte 'normalizzato' e non rappresenti più un'occasione solo per gli acquisti on line".
Nell'analisi degli economisti di via dell'Astronomia, guardando a macro-aree e dimensioni d'impresa l'indice Rtt "registra a novembre un calo in tutte le aree, dopo gli aumenti di ottobre; una forte flessione si ha nel Nord-Ovest, dove più ampio era stato l'aumento del mese precedente. Il calo è significativo al Centro (-2,3%), moderato nel Nord-Est (-1,0%) e al Sud (-0,7%). La variazione acquisita nel quarto trimestre resta positiva in tutte le aree, più ampia al Nord-Ovest (+2,7%)". Per le grandi imprese "Rtt indica a novembre una forte flessione (-4,2%), dopo il balzo di ottobre. Moderati i cali per le piccole imprese (-1,6%) e per le medie (-1,8%); la variazione acquisita per il quarto trimestre è positiva per le prime, cresciute molto in ottobre, mentre è negativa per le seconde".
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