(ANSA) - ROMA, 11 GEN - "La questione pensionistica in Italia
non può più essere rinviata. È imprescindibile avviare un
confronto strutturato e serrato per una riforma organica del
sistema previdenziale che tuteli i diritti dei lavoratori e
garantisca una pensione dignitosa tanto per gli attuali
pensionati quanto per le future generazioni.
Lo afferma il segretario confederale della Uil, Santo Biondo,
interpellato sul capitolo pensioni.
L'attuale gestione delle pensioni, rimarca, "si limita a
prorogare strumenti temporanei e inadeguati, come Opzione donna,
Ape sociale e Quota 103, senza affrontare le questioni
strutturali che gravano sul sistema. Misure di breve respiro,
dal costo stimato di circa 500 milioni di euro, non risolvono i
nodi fondamentali, lasciando irrisolte le problematiche legate
alla sostenibilità a lungo termine e alle disparità sociali
esistenti". Per la Uil serve una riforma "equa che deve tener
conto delle condizioni specifiche di chi svolge lavori gravosi e
logoranti, favorendone l'uscita anticipata. È inoltre
imprescindibile il riconoscimento del lavoro di cura, svolto in
larga parte dalle donne, ai fini previdenziali e pensionistici.
Infine, in un mercato del lavoro caratterizzato da precariato e
lavoro povero, non si può trascurare la necessità di introdurre
una pensione di garanzia per i giovani, che protegga chi ha
carriere frammentate e redditi bassi. Chiediamo al governo e al
parlamento di aprire un dialogo serio e trasparente, per
definire una riforma che riporti equilibrio e giustizia al
sistema pensionistico", conclude Biondo. (ANSA).
Uil, urge un confronto strutturato sulla riforma delle pensioni
'Ora strumenti inadeguati. Tanti i nodi dai giovani alle donne'