Economia

Lunedì nero in Belgio, sciopero contro la riforma delle pensioni

Trasporti bloccati e cortei a Bruxelles, decine di voli fermati

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 13 GEN - Lunedì nero in Belgio: il paese si ferma per dire no alla riforma delle pensioni in discussione dalla coalizione cosiddetta 'Arizona', guidata dai nazionalisti fiamminghi dell'N-Va, da mesi in trattative per formare il nuovo governo. Lo sciopero nazionale, organizzato dai principali sindacati, sta mandando in tilt trasporti, scuole e servizi pubblici, con disagi a catena per cittadini e lavoratori.
    A Bruxelles-Zaventem, il principale scalo belga, le compagnie aeree sono state costrette a ridimensionare le operazioni per la carenza di personale tra addetti ai bagagli e sicurezza: il 40% dei voli è stato cancellato, colpendo circa 13mila passeggeri.
    Anche a Charleroi, l'hub di punta di Ryanair, si registrano ritardi e, a partire da mezzogiorno, tutti i voli in partenza saranno annullati. Non va meglio sul fronte dei trasporti pubblici: la rete ferroviaria nazionale Sncb funziona a rilento, con appena un treno su tre operativo, mentre i mezzi urbani a Bruxelles e in Vallonia risultano pressoché bloccati. Anche il mondo dell'istruzione è sceso in campo, soprattutto nelle Fiandre, con gli insegnanti che hanno incrociato le braccia per denunciare i tagli ai loro assegni previdenziali.
    Il malcontento è esploso dopo l'aumento dell'età pensionabile in Belgio: dal primo gennaio, il limite è passato da 65 a 66 anni, con un ulteriore innalzamento a 67 previsto entro il 2030.
    Nel mirino del possibile futuro governo ci potrebbero inoltre essere i cosiddetti regimi preferenziali che permettono il pensionamento anticipato a categorie come ferrovieri, militari e agenti di polizia. Per i sindacati, che accusano il governo di voler "tagliare tre miliardi di euro" dal sistema pensionistico, è una dichiarazione di guerra ai lavoratori del settore pubblico.
    A guidare l'agitazione sono le tre maggiori sigle belghe (Fgtb, Csc e Cgslb): a Bruxelles numerosi manifestanti si sono radunati sulle note di Money degli Abba e I Will Survive di Gloria Gaynor a Place de l'Albertine, nei pressi della stazione centrale. Il corteo proseguirà fino a Place Poelaert, davanti al Palais de Justice, dove sono previsti diversi interventi.
    (ANSA).
   

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