(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Nel dettaglio, vengono introdotte
misure per incentivare forme di aggregazione tra imprese del
settore Moda, per consentire alle Pmi del comparto di unire le
forze e affrontare con maggiore efficacia le sfide del mercato
globale, incrementando la capacità di investimento, di
innovazione e la propria presenza sui mercati internazionali. A
questo scopo sono destinati alle filiere del comparto Moda fino
a 100 milioni di euro per i 'Mini Contratti di Sviluppo' -
spiega il Mimit -, finalizzati a sostenere programmi di
investimento di importo non inferiore a 3 milioni di euro e non
superiore a 20 milioni.
Il disegno di legge introduce inoltre le "Centrali
consortili," nuovi enti giuridici che fungono da strutture di
indirizzo e coordinamento per le micro, piccole e medie imprese
già organizzate in consorzi di filiera. Questi enti mirano a
rafforzare la competitività e l'innovazione delle imprese
attraverso modelli di cooperazione efficienti e solidali. Il
Ministero delle Imprese e del Made in Italy esercita la
vigilanza esclusiva e la norma delega il Governo a disciplinare
il funzionamento e la vigilanza delle Centrali consortili entro
12 mesi.
Per favorire l'accesso al credito delle micro, piccole e
media imprese, il ddl attribuisce al governo una delega per il
riordino normativo della disciplina dei Confidi, a oltre
vent'anni dall'emanazione della legge in materia. L'obiettivo -
prosegue la nota - è semplificare e riorganizzare le regole che
disciplinano questo strumento, attraverso la revisione dei
requisiti di iscrizione all'albo previsto dall'articolo 106 del
Testo Unico Bancario (Tub), l'ampliamento delle attività
consentite, la promozione di processi di aggregazione tramite
agevolazioni normative e l'estensione delle possibilità
operative per i Confidi iscritti.
Sono inoltre introdotti incentivi fiscali per le imprese che
aderiscono a un contratto di "rete soggetto", consentendo la
sospensione d'imposta sulla quota di utili destinata a
investimenti previsti dal programma comune di rete.
L'agevolazione, finanziata fino a 45 milioni di euro dal 2027 al
2029, riguarda gli utili realizzati tra il 2026 e il 2028,
destinati al fondo patrimoniale comune o al patrimonio dedicato
all'affare.
Per incrementare l'occupazione giovanile, il ddl contiene una
disposizione sulla "staffetta generazionale" nelle imprese:
viene introdotto, per le imprese fino a 50 dipendenti, un
sistema di trasferimento generazionale con part-time incentivato
per l'accompagnamento alla pensione e assunzioni agevolate di
giovani under 35, garantendo così il passaggio di know-how.
Per contrastare il fenomeno delle false recensioni online nel
mercato della ristorazione e del turismo e per garantire una
concorrenza leale ed equa, il ddl interviene prevedendo
l'obbligo di verificare l'attendibilità della recensione,
assicurandosi che questa sia realmente scritta da un consumatore
che abbia effettivamente usufruito del servizio o acquistato il
prodotto recensito. Il consumatore potrà rilasciare una
recensione motivata entro 15 giorni dalla data di utilizzo del
servizio; l'impresa interessata potrà richiederne la
cancellazione nel caso in cui il giudizio risulti falso o
ingannevole, o qualora il commento non dovesse più essere
attuale trascorsi i due anni dalla sua pubblicazione o in
ragione dell'adozione di misure idonee a superare le criticità
che avevano dato origine al giudizio espresso.
Infine, a tredici anni dal primo 'Startup Act', il ddl delega
il governo ad adottare un decreto legislativo per la redazione
di un testo unico in materia di startup, incubatori e Pmi
innovative. Viene consolidata - conclude la nota - la figura del
Garante per questo comparto di imprese e ampliati i suoi
compiti. (ANSA).