Economia

Confindustria, con impennata prezzi navi a rischio tutto sistema

Direttiva comunitaria nel mirino, 'servono correttivi'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 28 GEN - Anche la Confindustria Sardegna lancia l'allarme: i costi del trasporto via mare aumentano e mettono a rischio il sistema produttivo dell'Isola.
    Due esempi: per la linea Olbia-Livorno l'incremento è di 197,20 euro, mentre sulla tratta Cagliari-Livorno è di 217,60 euro.

Nel mirino, spiegano gli industriali, c'è la direttiva comunitaria ETS (Emission Trading System). L'adozione di questa misura, inizialmente pensata dall'Unione Europea per contrastare l'impatto ambientale del settore navale, sta di fatto determinando una crescita dei costi di trasporto creando - denuncia Confindustria - una inaccettabile condizione di disparità per le produzioni sarde rispetto a quelle delle altre regioni Ue.
    Il meccanismo di tassazione raggiungerà il suo apice nel 2026, avverte Confindustria. "Questo scenario rischia di compromettere la competitività di tutto il sistema industriale e manifatturiero dell'isola» - affermano Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria Sardegna, Antonello Argiolas, Giovanni Bitti e Achille Carlini, presidenti delle associazioni territoriali degli industriali -. È fondamentale intervenire con urgenza per evitare che questa situazione porti al collasso totale delle nostre aziende".
    Confindustria Sardegna, in raccordo con le associazioni territoriali degli industriali, ha già promosso delle iniziative di coinvolgimento e sollecitazione delle istituzioni affinché vengano adottati quei correttivi per mitigare ed assorbire gli aumenti dei costi di trasporto sostenuti dalle imprese sarde, oramai sempre più penalizzate e costantemente messe a dura prova dalle annose questioni che ne minano da anni i livelli di competitività costruiti con fatica, impegno e innovazione".
    (ANSA).
   

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