(ANSA) - BOLOGNA, 10 MAR - "Siamo in guerra e adesso iniziano
i bombardamenti, che sono i dazi". Lo ha detto Valerio Veronesi,
presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, a margine della
presentazione dei dati della congiuntura in Emilia-Romagna.
Anche se ci sono alcuni settori produttivi che tengono, il
settore manifatturiero rallenta. "Questa è una crisi che è stata
sotto traccia per tanto tempo. Sono 21 mesi che il
manifatturiero è in calo - dice Veronesi - quindi è qualcosa
che non scopriamo oggi ma che purtroppo non è stato evidenziato
bene perché avevamo il personale preparato per fare i nostri
lavori e abbiamo avuto un incremento nelle assunzioni. Oggi ci
troviamo con i dazi che sicuramente non ci avvantaggiano. La
situazione è molto preoccupante: abbiamo i piccoli produttori
che è come se corressero la Parigi-Rubaix e i grandi in un
velodromo. I piccoli produttori servono a dare forza, energia ai
grandi gruppi".
Per uscire da questa situazione "abbiamo bisogno come sistema
di pensare qualcosa assieme e l'unico modo che abbiamo per
reagire ai dazi è ripensare al 5.0 per cercare di produrre ad un
costo più basso. I dazi ci saranno, per cercare di produrre ad
un costo più basso cerchiamo di capire se possiamo rimodulare
questa misura". "Il sistema è impaurito - conclude Veronesi - ma
tiene. Dobbiamo ridurre il costo dell'energia e cercare di
inerire i nostri giovani, perché andiamo incontro alla
digitalizzazione e le loro competenze servono". (ANSA).
Veronesi (Unioncamere E-R), 'siamo in guerra e dazi sono bombe'
'Ripensare il 5.0 per cercare di produrre a costi più bassi'