Economia

Istat, per 40% degli italiani costi acqua pubblica sono alti (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - In alcune Regioni è ancora frammentata la gestione dei servizi idrici, spiega l'Istat. Nel 2022 i gestori dei servizi idrici per uso civile sono 2.

110, di cui 1.738 in economia (82,4%), ovvero Comuni ed enti locali, e 372 gestori specializzati (17,6%). Questi enti hanno svolto nel 2022 almeno uno dei seguenti servizi idrici pubblici: prelievo di acqua per uso potabile, distribuzione, fognatura, depurazione delle acque reflue urbane. In particolare, quattro enti su 10 si sono occupati dell'intera filiera, dal prelievo alla depurazione. La frammentazione c'è soprattutto in Calabria, Campania, Molise, Sicilia, Valle d'Aosta e nelle province autonome di Bolzano e Trento. Nel triennio 2022-2024 sono però emersi importanti segnali di integrazione gestionale, osserva l'Istat.
    Benché in numero nettamente inferiore, gli enti gestori specializzati dominano il prelievo idropotabile. Calabria (262) e Sicilia (248) sono i territori con il maggior numero di operatori attivi nell'ambito del prelievo idropotabile; di contro, sempre nel 2022, il numero minore di gestori (4) è in Umbria e Basilicata.
    Nel 2022 solo 13 Comuni, dove risiedono complessivamente circa 58mila abitanti (lo 0,1% della popolazione totale), sono totalmente sprovvisti del servizio pubblico di distribuzione dell'acqua potabile. In questi Comuni, situati in Lombardia (6), Veneto (4) e Friuli-Venezia Giulia (3), si ricorre a soluzioni di autoapprovvigionamento, come i pozzi privati, per soddisfare il fabbisogno idrico della popolazione. (ANSA).
   

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