(ANSA) - ROMA, 21 MAR - In alcune Regioni è ancora
frammentata la gestione dei servizi idrici, spiega l'Istat. Nel
2022 i gestori dei servizi idrici per uso civile sono 2.
Benché in numero nettamente inferiore, gli enti gestori
specializzati dominano il prelievo idropotabile. Calabria (262)
e Sicilia (248) sono i territori con il maggior numero di
operatori attivi nell'ambito del prelievo idropotabile; di
contro, sempre nel 2022, il numero minore di gestori (4) è in
Umbria e Basilicata.
Nel 2022 solo 13 Comuni, dove risiedono complessivamente
circa 58mila abitanti (lo 0,1% della popolazione totale), sono
totalmente sprovvisti del servizio pubblico di distribuzione
dell'acqua potabile. In questi Comuni, situati in Lombardia (6),
Veneto (4) e Friuli-Venezia Giulia (3), si ricorre a soluzioni
di autoapprovvigionamento, come i pozzi privati, per soddisfare
il fabbisogno idrico della popolazione. (ANSA).