(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Il primo gennaio 2019 è una data
cerchiata in rosso per il mondo delle costruzioni. Scatta,
infatti, l'obbligo di adottare un nuovo sistema di
informatizzazione detto Bim, acronimo di Building information
modeling, per tutti gli appalti con importi superiori ai 100
milioni (la messa a regime è prevista nel 2025). Per gli addetti
ai lavori il conto alla rovescia è già iniziato e Italferr, la
società di ingegneria del gruppo Ferrovie dello Stato italiane,
ha deciso di lanciare il primo libro bianco sul Bim, che si
preannuncia come una rivoluzione digitale.
Il volume fa "il punto" sulla situazione, spiega
l'amministratore delegato e direttore generale di Italferr,
Carlo Carganico, in occasione del Forum Oice. Il Bim cambia la
visione dell'opera, restituendo un modello che comprende tutte
le componenti, da quella meccanica a quella elettrica. Il tutto
su un unico database, su cui lavorare in contemporanea evitando
errori. "Anche in fase di gara, di appalto, chi riceve il
modello Bim si rende conto di tutto quello che potrebbe
derivarne", sottolinea Carganico. Ma ci sono vantaggi anche per
l'utente finale. "Se voi aveste il modello Bim del vostro
appartamento e si rompe il rubinetto, con un semplice clic sul
computer vi si aprirà un flash che vi dice tutte le
caratteristiche, chi sono i produttori i distributori e dove
sono i negozi".(ANSA).
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