(ANSA) - ROMA, 31 AGO - "Preoccupano e provocano disappunto
nel mondo dell'imprenditoria italiana le dichiarazioni di questi
ultimi giorni sulle modalità di ricostruzione del Ponte di
Genova". E' quanto afferma in una nota Gabriele Scicolone,
presidente dell' Oice, l'associazione aderente a Confindustria
che riunisce le società di ingegneria e architettura italiana.
"Il Governo indica con dichiarazioni pubbliche da chi sarà
realizzato il ponte; mi chiedo come si possa, con una sola
dichiarazione, da una parte delegittimare tutto il sistema
imprenditoriale dei costruttori e delle società di ingegneria
private italiane, relegandole a ruolo di spettatori incolpevoli
e presunti malfattori e dall'altra dare una lenzulolata al
sistema degli appalti in vigore in questo Paese, lasciando tutti
gli operatori sgomenti e con una sensazione di incertezza sul
futuro prossimo".
"Da imprenditore e da manager mi chiedo, come si chiedono
tanti colleghi, se ha senso fare impresa in un Paese che
etichetta, ancorché se sull'onda emotiva di fatti terribili,
tutto il modo imprenditoriale come truffaldino o incapace. Noi,
tra i migliori progettisti del mondo, che viviamo in uno dei
Paesi con la più alta densità di ponti e viadotti per km
lineare, da noi progettati e costruiti, dobbiamo oggi sottostare
a dichiarazioni che, implicitamente ma visibilmente, ci
estromettono dal nostro mestiere".
(ANSA).
Crollo ponte: Oice,necessario coinvolgere eccellenze settore
Disappunto modalità governo.Noi tra migliori progettisti mondo