Economia

Superbonus: Ungdcec (commercialisti), favorite società 'big'

'Danneggiati professionisti e condizioni imposte a contribuenti'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 FEB - "Lo scenario che va delineandosi, in tema di cessione dei crediti relativi al Superbonus e ai bonus edilizi minori, permetterà soltanto alle grandi società di revisione di operare in questo ambito, escludendo i professionisti coinvolti nella filiera, in particolare i dottori commercialisti". A pensarla così il presidente dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) Matteo De Lise, convinto che"le grandi società, già predominanti sul mercato, saranno le uniche titolate a svolgere le pratiche relative alle cessioni dei crediti: il mercato subirà uno sconvolgimento che, da un lato danneggerà i singoli professionisti, e dall'altro costringerà il contribuente ad accettare le condizioni imposte da chi potrà fare il bello e il cattivo tempo". "Le prospettive, incalza, "non son rassicuranti se gli unici attori che potranno fornire servizi saranno unicamente le grandi società di revisione, che senza concorrenza né controlli terzi si ergeranno a garanti di un meccanismo nato invece come misura di sostegno alle imprese, ai singoli e alla società all'interno di un piano più ampio di ripresa e resilienza. Auspichiamo una riflessione e un intervento del legislatore".
    A giudizio, poi, della consigliera dell'Ungdcec Eleonora Bodecchi, in prospettiva "si rischia di ledere il principio della libera concorrenza di mercato sancita dall'art 41 della Costituzione, ai sensi del quale 'l'iniziativa economica privata è libera'. Si tratta di un principio estremamente importante perché da un lato allarga lo spettro dei diritti delle libertà individuali, dall'altro contribuisce a tutelare gli interessi dei consumatori. Cosa accadrebbe se tutto questo venisse meno?", si chiede, infine, il sindacato dei giovani dottori commercialisti italiani. (ANSA).
   

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