Economia

Professioni tecniche, stralciare sanzioni penali dal salva-casa

Dal decreto un 'eccessivo carico di compiti per le categorie'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 GIU - Il decreto 'Salva-casa' "da un lato si propone di legittimare piccole difformità", ma "dall'altro non possiamo non evidenziare l'eccessivo carico di compiti e responsabilità a carico dei professionisti. Un contesto certamente non più sostenibile". Lo si legge in una nota dei Consigli nazionali degli architetti, degli ingegneri e la Fondazione Inarcassa, secondo cui col provvedimento "il professionista, insomma, diventa sempre più il tappabuchi delle inefficienze altrui. Nel caso specifico, però, la norma richiede una prestazione impossibile o quasi. Difatti, anche le più moderne tecniche non consentono di stabilire con certezza l'età di realizzazione del manufatto. Pretendere, pertanto, che il professionista attesti, in assenza di documentazione disponibile, non già l'epoca, ma addirittura la data di realizzazione, è assolutamente irragionevole e sanzionare penalmente tale esercizio lo è ancora di più", si sottolinea.
    Ecco perché, evidenziano, "abbiamo chiesto e chiediamo al legislatore di apportare, nel corso dell'iter di approvazione, una opportuna modifica, stralciando tale previsione normativa, quantomeno nella parte delle sanzioni penali", si legge, infine, nella nota. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it