(ANSA) - SIENA, 02 OTT - "Stiamo lavorando con i tecnici, e
io sono circondato da ingegneri, per cercare di applicare la
norma sull'equo compenso, senza danneggiare, o far sballare i
conti delle piccole e grandi opere pubbliche. È uno dei primi
temi sulla mia scrivania".
Il 'nodo' non è stato sciolto - e anche il viceministro della
Giustizia Francesco Paolo Sisto, anch'egli in collegamento con
l'assise senese, ha ricordato che è "al vaglio"
dell'Osservatorio sulla legge istituito presso il dicastero di
via Arenula - e Salvini, evidenziando che "stiamo lavorando al
correttivo del Codice degli appalti, che conto entro ottobre di
portare al Consiglio dei ministri", ha detto che sull'equo
compenso "dovranno arrivare risposte. Ci sono due esigenze,
entrambe legittime e fondate, che, però, portano ad esiti
diversi: quella dell'applicazione della norma per ciò che
concerne gli Ordini professionali, c'è il tema delle stazioni
appaltanti e dei sindaci che temono che i piani economici
'sballino' con l'applicazione della norma", ha chiuso,
garantendo che la questione è all'esame del suo dicastero in
piazzale di Porta Pia. (ANSA).
Equo compenso, Salvini: applicare norma senza far sballare conti
Il ministro sulla legge del 2023 negli appalti pubblici