(ANSA) - ROMA, 12 OTT - I prezzi delle case in Italia sono
oggi più bassi di 14 anni fa. Lo sottolinea Confedilizia
evidenziando che a giugno, in base ai dati di Eurostat, gli
immobili costavano il 5,2% in meno rispetto al 2010.
Questo significa che in termini reali il costo delle case è
sceso molto di più".
Guardando agli immobili esistenti il calo nominale è stato
del 14,5%. Per quelli appena costruiti, invece, c'è stato un
incremento del 28,8%, comunque inferiore a quello registrato in
media nell'Unione Europea, pari a +59%, evidenzia Confedilizia
passando al setaccio i numeri europei. Mentre in Italia
scendevano del 5,2%, nell'Ue i prezzi di tutti gli immobili,
esistenti o nuovi, in 14 anni salivano del 51,8%. A trainare
questo incremento sono stati certamente i Paesi dell'Est, con
un'inflazione e una crescita del Pil maggiori della media: +232%
in Estonia e +218% in Ungheria. In Germania e nei Paesi Bassi i
prezzi sono saliti di oltre il 70%, in Portogallo del 105%.
Minore di quello medio, ma sempre maggiore di quello italiano è
stato anche l'incremento in Spagna e Francia: +17,9% e +26%.
Rispetto al minimo toccato nel 2015, il rimbalzo c'è stato,
essenzialmente nel periodo post Covid, ma comunque limitato,
spiega Confedilizia, con i prezzi cresciuti da allora del 12%,
meno dell'inflazione, che è stata del 20%, e ovviamente meno di
quanto siano saliti mediamente nell'Ue del 52,1%. "Chi parla di
incrementi fa riferimento solo ai numeri degli ultimi anni,
quelli successivi alla pandemia, durante i quali il settore
immobiliare e dell'edilizia si sono ripresi, innescando un
aumento delle compravendite e dei prezzi. Tuttavia persino in
questo periodo l'andamento del valore delle case acquistate in
Italia è stato per la maggior parte del tempo meno vivace che in
Europa", conclude l'associazione. (ANSA).
Confedilizia, prezzi delle case più bassi di 14 anni fa
Mercato italiano molto più lento della media europea