Economia

Codice dei contratti, plauso da ingegneri, architetti e geologi

Le tre professioni,'Rinnovata l'applicazione dell'equo compenso'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Tra le novità più rilevanti del correttivo del Codice dei contratti pubblici, varato nella serata di lunedì in Consiglio dei ministri, "spicca la rinnovata applicazione del principio dell'equo compenso ai contratti pubblici, fondamentale per garantire la qualità della prestazione professionale, in generale, e della progettazione, in particolare".
    Lo segnalano, in una nota congiunta, i Consigli nazionali degli ingegneri, degli architetti e dei geologi, specificando che "l'impegno del governo si è concentrato sul promuovere un quadro normativo che incentivi, al contempo, la professionalità e la competitività nelle procedure di affidamento".
    E aggiungono: "Con l'obiettivo di tutelare sia la collettività che la committenza, il correttivo stabilisce un limite massimo del 20% alla riduzione dei corrispettivi negli affidamenti diretti, salvaguardando così il valore del lavoro svolto. Nelle procedure di affidamento di importo pari o superiore ai 140.000 euro, la soglia del massimo ribasso consentito rimarrà sostanzialmente allineata a quella degli affidamenti diretti, mantenendo un equilibrio che evita distorsioni nel mercato, mediante l'introduzione di appositi meccanismi, che, tra l'altro, premiano l'offerta tecnica rispetto a quella economica", evidenziano le rappresentanze delle tre professioni tecniche. (ANSA).
   

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