Economia

Dal 1968 oltre 135 miliardi per far fronte ai danni da terremoti

Analisi di Fondazione Inarcassa e Ordini di ingegneri-architetti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 DIC - "Dal 1968, anno del terremoto della Valle del Belice, il nostro Paese ha stanziato oltre 135 miliardi di euro, di cui 20 andranno spesi da qui al 2047, per far fronte ai danni provocati dagli 8 terremoti distruttivi che hanno colpito la Penisola negli ultimi 60 anni". Sono dati elaborati in occasione della settima edizione della Giornata nazionale della prevenzione sismica, che si svolge oggi, a Roma, promossa dalla Fondazione Inarcassa (l'organismo attivo sui temi della professione che rappresenta gli ingegneri e gli architetti iscritti alla Cassa previdenziale delle due categorie tecniche) e dai Consigli nazionali degli Ingegneri e degli architetti.
    Secondo una stima, inoltre, "oggi in Italia sono circa 18 milioni gli immobili a uso residenziale a rischio sismico e che necessiterebbero di interventi immediati", e si tratterebbe di "una grande opera di manutenzione straordinaria che richiederebbe una spesa di 219 miliardi, tenendo conto delle diverse aliquote a seconda del rischio sismico e delle agevolazioni del Sismabonus".
    A giudizio degli organizzatori della Giornata, dunque, "servirebbero poco più di 7 miliardi all'anno per 30 anni per mettere in sicurezza il nostro patrimonio immobiliare e per mitigare il rischio degli effetti secondari" che i terremoti portano con sé. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it