(ANSA) - MILANO, 03 OTT - "Il momento è adesso, poi seguirà
la declinazione" e per il via "è verosimile che si vada a
cavallo di giugno 2025". Risponde così all'ANSA Simone Strocchi,
pioniere delle Spac che da oltre 10 anni accompagna con successo
le imprese italiane sui mercati a chi gli chiede a che punto sia
progetto di lancio di uno strumento a supporto delle Pmi per
raccogliere fondi dai giovani eredi del capitalismo italiano.
"Ho pensato, perché questi giovani imprenditori non possono
orientare parte della loro ricchezza nel sostenere, o attraverso
gemellaggi o attraverso un fondo commutatore, una serie di
imprenditori che tanto assomigliano ai loro bisnonni? Pensiamo a
quanto può nascere in termini di competenze intergenerazionali",
spiega ricordando come è nata l'idea, anticipata all'ANSA lo
scorso agosto.
Non necessariamente questa operazione sarà veicolata
attraverso un fondo: "Mi piacerebbe che fosse un veicolo più
semplificato. I fondi sono interessanti, ma non necessariamente
utili quando si tratta di poche persone intorno a un tavolo con
una certa disponibilità di capitale", per questo "penso a una
scatola un po' più dinamica e flessibile".
Del resto sui mercati finanziari "il mood quest'anno non è
stato positivo. I mercati si sono svuotati, c'è stata una
emorragia di liquidità determinata sostanzialmente da richiami
di capitali, quindi di fondi aperti che sono stati attratti
fatalmente dal fixed income, da tutto ciò che rende senza, nella
percezione dell'investitore, esporsi al rischio di altalena del
valore del sottostante", continua Strocchi. Il fascino della
quotazione sul mercato nazionale però resta, perché "la Borsa ha
una fortissima attrattività per gli imprenditori sognatori, con
grandi progetti e anche forse per chi ama l'Italia, per chi
ritiene che sia necessario, urgente e indispensabile mantenere
qui, ove possibile la sensibilità italiana delle nostre imprese
e di non portarle nel momento di costruzione del loro successo
in mani straniere". (ANSA).
Strocchi, presto strumento per favorire giovani eredi di Pmi
'Penso ad un veicolo più dinamico di un fondo. Mercati svuotati'