Economia

Camera Commercio Verona, imprese triplicate su web

Internet Day con 87 aziende comparti turismo e meccanica

Redazione Ansa

(ANSA) - VERONA, 28 APR - La Camera di Commercio festeggia l'internet day presentando i risultati del progetto di digitalizzazione dei comparti turismo e meccanica scaligeri: delle 87 imprese partecipanti, ora 52 sono attive sul web. Nove mesi fa erano 16.

Le presenze sul web sono triplicate grazie alle due borsiste di Google, Francesca Esposito e Martina Vanzo che hanno affrontato un compito impegnativo: un programma di formazione in Camera di Commercio, con una serie di 8 incontri sulla gestione dei social media e la consulenza in azienda per l'attivazione e/o la gestione dei siti e l'utilizzo dei tools di Google.
    "Il progetto di diffondere la cultura dell'innovazione digitale e accrescere la consapevolezza dei vantaggi derivanti da un utilizzo più evoluto del web tra le Pmi - spiega il vice segretario generale, Riccardo Borghero - è al suo terzo anno qui a Verona. La Camera di Commercio di Verona ha aderito fin dal principio con un'edizione pilota: una borsista, dopo un periodo di training con Google, si è dedicata all'analisi dello status quo del fashion system scaligero per poi "digitalizzare" una quarantina di imprese. I risultati sono stati tangibili per cui il secondo anno, gli esperti di digitalizzazione di Google sono diventati due, come pure i settori a cui si sono dedicati: il vino e l'agroalimentare. Quest'anno è toccato a turismo e meccanica, due comparti con esigenze diverse che le nostre due native digitali hanno saputo accompagnare con strumenti diversi". "Abbiamo scelto la chiusura del progetto di digitalizzazione per celebrare l'internet day - ha concluso il Segretario Generale della Camera di Commercio scaligera, Cesare Veneri - una data che ha segnato un'epoca per l'Italia e anche per le Camere di Commercio. Con l'avvento di Internet - all'inizio degli anni novanta - le Camere di commercio hanno fatto un passo in più nel futuro: il Registro delle imprese diventava interamente telematico. Non solo si poteva consultare il suo contenuto online, ma tutte le informazioni che le imprese dovevano comunicare alla Camera, da allora cominciarono viaggiare anch'esse sulla rete. Era la fine delle lunghe code agli sportelli e l'inizio di un'era con sempre meno carta nei nostri uffici e in quelli delle imprese. Un successo sancito dal riconoscimento del Registro Imprese quale vera e propria best practice a livello europeo". (ANSA).
   

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