(ANSA) - ANCONA, 05 OTT - Le imprese attive e potenzialmente
attive nella filiera delle rinnovabili in Italia sono 21.378
mentre le Marche sono in un range medio basso, tra i territori
con un numero di imprese della filiera compreso tra 100 e 500.
Nelle Marche la stima di assunzioni di lavoratori green è pari
48.138, nel 67% dei casi è richiesta esperienza specifica, per
oltre la metà dei casi ritenute di difficile reperimento. E si
contano 10 comunità energetiche (Cer). Sono alcuni dati diffusi
durante l'incontro odierno organizzato dalla Camera di Commercio
delle Marche sui temi della "Transizione Energetica e le
Comunità energetiche rinnovabili" che segna l'avvio di un
progetto formativo: quattro incontri online e altrettanti desk
di confronto one to one con gli esperti e l'attivazione di un
Tavolo di progettazione territoriale, per individuare e
raccogliere i fabbisogni specifici delle imprese e degli altri
stakeholder di riferimento (Regione, Pa, Associazioni di
categoria, cittadini, ecc.) con riguardo all'avvio di nuove
Comunità energetiche sul territorio.
"Siamo in attesa di ben sei provvedimenti nel solo settore
delle rinnovabili, in particolare attendiamo con fiducia che sia
rispettata la promessa fatta dal ministro Pichetto Fratin sui
"pochi giorni" che ci separano dalla pubblicazione del decreto
di incentivazione delle comunità energetiche rinnovabili", le
parole del presidente di Camera Marche, Gino Sabatini.
L'assessore Andrea Maria Antonini ha ricordato come la Regione
Marche due anni fa sia stata "tra le primissime a dotarsi di una
legge ad hoc sulle comunità energetiche rinnovabili, cui si sono
aggiunte risorse specifiche per favorire le Cer dirette a Comuni
e imprese".
Inoltre, nell'area del cratere "sono già stati attivati
interventi mirati, sono stati complessivamente investiti 20
milioni di euro e ne saranno investiti altri 60". Questo perché
"la nostra regione vive un deficit energetico e occorre
rispondere all'esigenza di produzione di energia nel rispetto
della crescita del territorio e dell'armonia dei paesaggi e del
patrimonio agricolo. Auspico peraltro un ripensamento sulla
politica del nucleare e una riflessione sui termo
valorizzatori". Secondo il presidente Anci Marche, Paolo
Calcinaro, "ha fatto bene la Regione a prevedere a suo tempo una
misura specifica per favorire le Cer nell'area del cratere. Il
mio invito è traslare quel contributo a favore di Comuni medio
piccoli di tutto il territorio regionale. Sarebbe un'azione
pionieristica e importante". (ANSA).
Marche in parte medio bassa classifica filiera delle rinnovabili
Numero imprese tra 100 e 500. 10 comunità energetiche