Economia

In Veneto imprese e categorie chiedono 8 opere urgenti

Libro Bianco di Unioncamere presentato oggi a Verona

Redazione Ansa

(ANSA) - VERONA, 26 FEB - Le imprese e le associazioni di categoria del Veneto hanno individuato otto opere urgenti per la competitività del sistema imprenditoriale regionale.
    L'indicazione è contenuta nel nuovo "Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Veneto", presentato stamani a Verona nell'ambito di un roadshow promosso da Unioncamere nazionale attraverso il Fondo di Perequazione 2021-2022.
    Le infrastrutture prioritarie indicate sono il potenziamento del nodo portuale e aeroportuale di Venezia, con un ruolo centrale nella ZLS Porto di Venezia-Rodigino; il decongestionamento della rete stradale del basso Veneto (SR10, SS309, accessibilità a sud del nodo urbano di Verona); altre tre priorità sono relative agli sbocchi della regione verso Nord: accessibilità al Brennero, prolungamento della A31, prolungamento della A27.
    Nel contesto nazionale - è stato detto - il Veneto si dimostra un territorio resiliente, capace di valorizzare al massimo i suoi punti di forza: nel 2022 è stata la terza regionale in Italia per ricchezza prodotta, con un Pil in crescita del +8,4% rispetto al 2019 e un contributo dell'export pari al 45,5%, +26,2% rispetto al 2019, realizzato prevalentemente con la modalità stradale.
    Permane l'elevato divario infrastrutturale del Bellunese, territorio su cui incide fortemente l'orografia, la distanza dai principali nodi multimodali e dorsali di traffico. In vista delle Olimpiadi invernali 2026 è auspicabile che questo territorio acceleri una serie di interventi infrastrutturali.
    Per il direttore operativo di Unioncamere del Veneto, Valentina Montesarchio, "il Libro Bianco è uno strumento a disposizione di Governo, Regione, dei decisori politici e del sistema camerale e imprenditoriale per pianificare le opere pubbliche soprattutto nelle aree più critiche. Su questa visione, i nostri imprenditori si aspettano di essere coinvolti attivamente nel processo decisionale e chiedono investimenti mirati e strategici in progetti infrastrutturali chiave, con una particolare attenzione alle esigenze specifiche del settore produttivo veneto, tempi rapidi di realizzazione, sostenibilità e innovazione".
    La vicepresidente e assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, Elisa de Berti, ha sottolineato che "l'esperienza maturata con il Piano dei trasporti e con la realizzazione degli strumenti di attuazione dimostra come il lavoro di rete sia oggi fondamentale per affrontare con successo le sfide del futuro". (ANSA).
   

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