(ANSA) - PERUGIA, 17 APR - Il concetto di made in Italy
spiegato agli studenti dell'Istituto italiano design di Perugia:
anche la Camera di commercio dell'Umbria celebra e promuove il
patrimonio culturale e le eccellenze produttive della regione in
occasione della prima Giornata nazionale del made in Italy,
istituita il 15 aprile con il disegno di legge sul made in Italy
(20 dicembre 2023) con l'obiettivo di promuovere la creatività e
l'eccellenza italiana.
Nella sede di Perugia dell'ente, la Camera di commercio ha
ospitato una lezione speciale a cura dell'Istituto italiano di
design di Perugia per scoprire con gli studenti il "Design
italiano: Eccellenza, made in Italy e Tutela della proprietà
industriale".
Innovazione, tecnologia, sostenibilità e creatività sono solo
alcuni dei temi che sono stati affrontati nel corso
dell'incontro.
Il sostegno al made in Italy arriva dal sistema camerale
anche con il servizio di tutela della proprietà industriale
relativa a invenzioni (brevetti), marchi, disegni e modelli
ornamentali. Servizio che mira a favorire il rafforzamento e la
crescita competitiva delle micro, piccole e medie imprese.
"Riflessioni sul made in Italy come marchio di eccellenza" il
cuore della lezione, a cura dei docenti dell'Istituto di design
Laura Biancalana, Marcello Cannarsa, Eleonora Granieri, Monica
Pioggia, Walter Sbicca.
Gli studenti hanno quindi visitato, guidati dal
vicesegretario dell'ente camerale, Giuliana Piandoro, la
galleria di immagini e la mostra allestita dallo stesso ente
camerale con i marchi storici di aziende umbre e i manifesti
pubblicitari che hanno portato in giro per l'Italia e nel resto
del mondo il nome dell'Umbria, e che hanno contributo allo
sviluppo economico e culturale dell'Umbria, anche in relazione
al suo patrimonio identitario.
E proprio rispetto al tema identitario, nell'ambito del
turismo, il segretario generale dell'ente, Federico Sisti, ha
illustrato agli studenti le caratteristiche del marchio della
Regione Umbria di promozione turistica "Umbria, Cuore Verde
d'Italia" che sta contribuendo al rilancio turistico della
regione. Aziende, enti e associazioni possono fare richiesta
alla Camera di commercio per ottenere il rilascio del marchio
identitario e utilizzarlo per promuovere la propria azienda come
destinazione turistica.
Ad oggi sono 144 le domande pervenute.
ll segretario generale ha anche annunciato "la "fase due" del
progetto che vedrà la declinazione del marchio ombrello per
certificare alcuni settori produttivi come ad esempio quello
della birra, settore nel quale l'Umbria ha un grande vantaggio
strategico essendo tra le poche regioni d'Italia a possedere sia
il malto sia il luppolo.
Durante i lavori della mattinata, anche un collegamento video
con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
"Le sole imprese operanti nei settori trainanti del made in
Italy (abbigliamento, automotive, alimentare e arredamento) - è
stato evidenziato - occupano 2,1 milioni di lavoratori, generano
454 miliardi di euro di fatturato, 105,5 miliardi di valore
aggiunto e 193,4 miliardi di export sul totale di 420 miliardi
di tutti i settori legati al Made in Italy. Di questi ultimi
oltre un terzo si stima siano legati all'iconicità del marchio
made in Italy ossia a quell'insieme di caratteristiche - dalla
qualità al design alla pregevolezza dei materiali - che i
consumatori associano a un prodotto italiano". Dati che emergono
dall'indagine presentata questa mattina da Unioncamere "Quale
valore del brand Made in Italy nel mondo", realizzata
in collaborazione con Assocamerestero e la rete delle Camere di
commercio italiane all'estero (ANSA).
In Camera di Commercio si celebra il design italiano
Prima Giornata nazionale del made in Italy