(ANSA) - BOLOGNA, 22 APR - Nel 2024 il Pil
dell'Emilia-Romagna crescerà dello 0,9%, in assestamento
rispetto al +1,1% del 2023 che è il dato più alto tra le regioni
italiane con quello della Lombardia. L'andamento economico della
regione, quindi, dovrebbe restare leggermente migliore di quello
italiano, che vede una crescita dello 0,7% nel 2023 e nel 2024.
È quanto emerge dall'esame dell'ufficio studi di Unioncamere
Emilia-Romagna sulle previsioni macroeconomiche per la regione
per il 2024 sulla base degli Scenari per le economie locali
elaborati da Prometeia. Nel 2023 l'Emilia-Romagna è cresciuta
più della media dell'area euro (+0,5%).
Nel 2024 i consumi delle famiglie dovrebbero crescere del
+0,7%, sotto la dinamica del Pil, anche nel tentativo di
ricostituire il livello dei risparmi. I consumi privati
aggregati risulteranno solo lievemente superiori (+1,3%)
rispetto a quelli antecedenti la pandemia e superiori solo del
9,5% rispetto al 2000. Nel 2023 la dinamica degli investimenti
fissi lordi ha rallentato decisamente (+5,1% rispetto al +8,3%
del 2022), nonostante i sostegni pubblici in particolare a
favore delle costruzioni. Nel 2024 si prevede un passo indietro
(-1,5%).
Lo scorso anno il rallentamento del commercio mondiale ha
condotto a una leggera flessione dell'export regionale in
termini reali (-0,7%). Nelle attese per il 2024 si prospetta una
discreta ripresa del commercio con l'estero (+2,9%). A fine 2024
il valore reale delle esportazioni regionali dovrebbe risultare
quasi doppio rispetto al livello del 2000: segno dell'importanza
assunta dai mercati esteri, ma anche della maggiore dipendenza
da questi nel sostenere l'attività e i redditi regionali a
fronte di una minore capacità di produrre di valore aggiunto
dall'attività volta ai mercati esteri. Nel 2023 il tasso di
disoccupazione è sceso dal 5% al 4,9%. Nel 2024 il tasso di
disoccupazione dovrebbe portarsi al 4,4%. (ANSA).
Crescerà dello 0,9% il Pil dell'Emilia-Romagna nel 2024
Unioncamere, 'consumi al palo, nel 2023 rallenta l'export'