Economia

Consoli di 9 stati africani incontrano le imprese

Iniziativa della Camera di Commercio Palermo Enna

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 24 MAG - Poco meno di 150 km. dividono la Sicilia dal continente africano, con le isole di Lampedusa e Pantelleria che guardano ancora più da vicino i paesi del Maghreb. Per rafforzare l'antico legame che esiste tra le nazioni delle due sponde del Mediterraneo, la Camera di Commercio di Palermo Enna ha organizzato, oggi pomeriggio, nella sala Belvedere, a Palermo, un incontro, in collaborazione con i consoli presenti nell'Isola, dal titolo "Sicilia e Africa: cresciamo insieme per un futuro connesso e sostenibile".
    Intervenuti, il presidente Alessandro Albanese, il segretario generale Guido Barcellona, Salvatore Mancuso, ordinario di diritto dei paesi africani all'Università di Palermo, Angela Pisciotta, vice presidente della Camera di Commercio Palermo Enna e vice presidente Ance Palermo e Nino Salerno, responsabile internazionalizzazione Confindustria Sicilia. A rappresentare i rispettivi Paesi, i consoli generali del Marocco Samira Bellali, della Tunisia Mohamed Ali Mahjoub, della Libia Taher Ak Akra. Ed ancora, i consoli onorari in Sicilia: Antonio Tito (Burkina Faso), Gabriele Messina (Zambia), Francesco Campagna (Ghana) e Ferdinando Veneziani (Costa d'Avorio). "L'Africa, nonostante sia agitata da disordini politici e conflitti, resta un continente ricco di opportunità economiche portate avanti da una nuova generazione di giovani africani che emerge per creatività e innovazione", hanno affermato.
    "La popolazione africana nel 2025 - spiega Alessandro Albanese - raggiungerà quota due miliardi e i giovani soprattutto costituiscono la leva determinante per lo sviluppo anche in termini di imprenditoria. In questo quadro, il contesto dell'area continentale africana di libero scambio coinvolgerà un mercato di quasi 1 miliardo e mezzo di persone con un Pil di quasi 3mila e 400 miliardi, di conseguenza, sappiamo che a livello di produzione industriale c'è tantissimo da fare" (ANSA).
   

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