Economia

Stime Cciaa, economia provincia di Arezzo sale +0,8% in 2024

L'export nel I trimestre 2024 cresce di 3,5 miliardi di euro

Redazione Ansa

(ANSA) - AREZZO, 28 GIU - Nel 2024 l'economia della provincia di Arezzo, secondo elaborazioni di Camera di Commercio e Prometeia, dovrebbe presentare una moderata crescita (+0,8%) con un diverso andamento settoriale rispetto all'anno precedente: terziario in tendenza analoga al 2023 (+1,4%), l'industria stabile (-0,1%), agricoltura sempre positiva (+10,1%) mentre si registra la forte frenata del comparto delle costruzioni (-5,1%). Sono dati emersi alla Borsa merci di Arezzo nella Giornata dell'Economia organizzata dalla Camera di Commercio di Arezzo-Siena.
    Sull'occupazione si prevede una crescita del 3% di occupati nel 2023 che rallenterà poi a +1,7% nel 2024. Positivi i dati relativi all'andamento del reddito disponibile delle famiglie aretine: il 2023 evidenzia un incremento del 4,4% che dovrebbe trovare conferma anche nel corso del 2024 (+3,7%). La spesa per consumi finali delle famiglie è l'indicatore più vivace del 2023: le stime indicano un aumento del +6,9% rispetto al 2022.
    Sicuramente il dato risente della dinamica inflazionistica ma è rappresentativo di una effettiva ripresa dei consumi, soprattutto nel comparto dei servizi. Le stime per il 2024 restano positive, ma con un andamento meno brillante (+2,8%).
    L'export provinciale conferma Arezzo nel 2023 la seconda provincia della Toscana per fatturato con il 18,7% del totale regionale, preceduto solo da quelle della provincia di Firenze (35,5%). Nel I trimestre 2024 l'export evidenzia una crescita pari a 3,523 miliardi di euro con un incremento sul periodo gennaio-marzo 2023 del +33,2%. Un risultato ascrivibile soprattutto alla gioielleria che toccando 1,845 miliardi di euro registra un incremento del +133,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tale performance, spiega la Cciaa, riguarda in minima parte l'aumento del prezzo dell'oro (+8,4%) e vede una crescita di tutti i principali mercati di sbocco. Giù i metalli preziosi a 912 milioni (-9,1% sul 2023) e la moda che ha una contrazione del -2,2% con un controvalore di quasi 180 milioni di euro (incidono pelletteria con il -20,2% con 42,3 milioni di euro, e calzature,-0,5%, 41,3 milioni di euro; abbigliamento e tessile hanno segni positivi). (ANSA).
   

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