(ANSA) - PERUGIA, 06 LUG - Todi per i comuni umbri sopra i
10mila abitanti, Gualdo Cattaneo per quelli tra 5mila e 10mila e
Monteleone di Spoleto per sotto i 5mila, vincono in Umbria gli
Oscar dell'imprenditorialità giovanile, essendo nella rispettiva
categoria i comuni che presentano il maggior numero di imprese
giovanili attive ogni mille abitanti. La Camera di commercio
rileva comunque che le imprese giovanili, in Umbria come in
Italia, vedono da anni un calo continuo.
Per Todi e Gualdo Cattaneo, peraltro, si tratta di un bis,
in quanto sono anche i comuni umbri che, nelle rispettive fasce
di popolazione, sono anche i comuni che presentano la più
elevata densità imprenditoriale complessiva, non solo giovanile.
Il quadro emerge dai dati della Camera di commercio
dell'Umbria sulle imprese attive (ossia quelle concretamente
operative tra le aziende totali registrate obbligatoriamente nel
registro), incrociati con quelli Istat sulla popolazione
residente nei municipi umbri. I dati sulle imprese giovanili
sono relativi al primo trimestre 2024, mentre quelli Istat sul
numero di residenti sono al primo gennaio 2024.
A livello di province, a differenza di quanto avviene per il
tasso di imprenditorialità complessivo, è Terni a presentare un
valore medio più elevato (6,4 imprese giovanili attive ogni
mille abitanti), rispetto a quella di Perugia (5,9 imprese
giovanili attive ogni mille abitanti), mentre il dato medio
regionale è di 6 imprese ogni mille residenti. Anche per quanto
concerne i due capoluoghi di provincia, Terni (6,8 imprese
giovanili attive ogni mille abitanti) è davanti a Perugia (5,1),
che è terzultima nella graduatoria del tasso di
imprenditorialità giovanile tra i comuni umbri con più di 10mila
abitanti.
Si considerano giovanili - spiega la Camera di commercio in
un comunicato - le imprese la cui partecipazione di giovani fino
a 35 anni risulta complessivamente superiore al 50%, mediando le
composizioni di quote di partecipazione e di cariche
amministrative detenute da giovani.
Un calo continuo delle imprese giovanili, - 24% solo
nell'ultimo quinquennio. Il sistema imprenditoriale italiano e
umbro segue comunque la dinamica demografica.
La Camera di commercio rileva che le imprese giovanili, in
Umbria come in Italia, vedono da anni un calo continuo. Nella
regione, solo nell'ultimo quinquennio (tra il primo trimestre
2019 e lo stesso trimestre 2024), quelle attive sono scese da
6mila 828 a 5mila 154 (-1.674 aziende), con una contrazione del
24%. Riduzione che diventa il 44% se si guarda poi all'andamento
degli ultimi 13 anni (da 9mila 257 a 5mila 154, -4mila 103
aziende tra il primo trimestre 2011 e lo stesso trimestre 2024.
Andamento, quello umbro, che è in linea con la media nazionale.
"Il sistema imprenditoriale italiano e umbro segue la dinamica
demografica - afferma il presidente della Camera di commercio
dell'Umbria, Giorgio Mencaroni - e le imprese di giovani
diminuiscono mentre aumentano quelle guidate da imprenditori più
anziani. Credo che, tra le varie azioni che vanno sviluppate per
aumentare il tasso di imprenditorialità dei giovani, dobbiamo
anche rendere più semplice ed appetibile la creazione di una
impresa soprattutto riducendo la burocrazia che spesso impone
obblighi non del tutto giustificati. Bisogna semplificare tutte
quelle procedure che ancora oggi frenano il fare impresa in
Italia e che sono vissute come un fardello troppo pesante
soprattutto dai più giovani che vogliono mettersi in proprio:
ben 7 imprese under 35 su 10 vedono nella burocrazia l'ostacolo
maggiore all'utilizzo delle risorse del Pnrr".
L'Oscar dell'imprenditorialità tra i comuni umbri sopra i
10mila abitanti spetta a Todi, dove esistono 7,6 imprese
giovanili attive ogni mille residenti. Segue a brevissima
distanza Castiglione del Lago (7,5). La top five è completata da
Gualdo Tadino e Gubbio con 6,9. Quindi Terni (6,8), Bastia Umbra
(6,4), Orvieto (6,4), Assisi (6,3), Spoleto (6,1), Foligno e
Marsciano entrambi con 5,9), Umbertide (5,8), Amelia (5,6),
Città di Castello 85,69, Corciano (5,3), Narni (5,2), Perugia
(5,1), Magione (5,0), San Giustino (3,7).
Il tasso di imprenditorialità giovanile nei comuni umbri tra
5mila e 10mila abitanti.
Nella fascia tra 5mila e 10mila abitanti in Umbria l'Oscar
dell'Imprenditorialità giovanile va a Gualdo Cattaneo, con 7,3
imprese giovanili attive ogni mille abitanti. La top five, in
questa fascia di abitanti, è completata da Trevi e Montefalco,
entrambi con 6,8, Nocera Umbra (6,2) e Passignano sul Trasimeno
(6,1). Seguono Torgiano e Spello con 5,6, Città della Pieve con
5,1, Deruta (5,0) e Panicale (4,9).
Monteleone di Spoleto (23,6 aziende giovanili attive ogni
mille residenti), Vallo di Nera (15,2), Sant'Anatolia di Narco
(14,4), Norcia (13,1) e Cascia (11,8) sono i comuni umbri che
rientrano nella top five deli municipi fino a 5 mila abitanti.
Nelle prime 10 posizioni anche Calvi dell'Umbria (10,7),
Pietralunga (10,6), Guardea e Giano dell'Umbria con 10,4, Polino
(9,8). In coda, nelle ultime cinque posizioni in questa fascia
di abitanti ci sono Scheggino (2,3), Lugnano in Teverina (2,8),
Alviano (3,0), Valtopina (3,1) e Citerna (3,1). (ANSA).
Assegnati gli Oscar dell'imprenditorialità giovanile
Per Camera commercio le imprese in 'calo continuo'